Emozioni e gol stanno a zero: Cremonese-Udinese finisce 0-0, un pari che non serve a nessuno

Cremonese-Udinese finisce 0-0.

L'Udinese si è inceppata, la Cremonese non è mai partita. Il risultato è un pareggio che non fa davvero comodo a nessuno: allo Zini una partita scialba e con una sola vera occasione da gol per parte finisce a reti bianche. Rimandata la prima vittoria in questo campionato dei grigiorossi di Massimiliano Alvini, confermato dal ds Giacchetta nel pre-partita: la squadra lombarda, in effetti, più che le scelte dell'allenatore paga una qualità complessiva che rimarrà modesta anche a prescindere da eventuali cambi in panchina. Se poi a metà primo tempo si fa male anche Dessers segnare diventa ancora più complicato e proprio il gol è la principale pecca di un organico che a salvarsi ci proverà, da vedere se riuscirà. Scivolano al settimo posto in classifica i friulani, che quantomeno riprendono la Juventus: resta una bella storia quella dei bianconeri di Andrea Sottil, ma la vittoria ormai manca da davvero troppo tempo e, ai punti, avrebbero comunque meritato di più i padroni di casa, nonostante l'ultima palla gol sia degli ospiti.

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Le scelte iniziali: Alvini non cambia, Beto in panchina. Zero cambi nella formazione di partenza dei grigiorossi rispetto all'ultima uscita, Sottil preferisce Arslan a Makengo e non tocca la coppia offensiva.

0-0 a fine primo tempo. Primo brivido a firma Udinese, Carnesecchi deve rispondere presente al tiro da due passi di Pereyra, imbeccato da Deulofeu. È la squadra friulana a fare la gara, come da previsioni, mentre al 24' Alvini è costretto a rinunciare a Dessers: il belga va ko in uno scontro con Udogie, al suo posto dentro Bonaiuto, la Cremonese passa al 3-4-2-1. E cresce col passare dei minuti, soprattutto nelle soluzioni per Okereke: al 38' una zuccata aerea dell'ex Spezia è la miglior chance da rete costruita dagli ospiti, nonché l'ultima vera del primo tempo, attento Silvestri sul suo palo. Scintille nel finale fra lo stesso portiere udinese e Pickel, tra le proteste dei padroni di casa per un possibile rigore.

Un bel tiro di Bonaiuto e poi poco da raccontare Nessuna sostituzione alla ripresa, aperta da un acuto mica male: Bonaiuto scambia la partita per una gara di slalom speciale e salta gli avversari come bandierine, il destro a giro è velenoso ma è bravissimo Silvestri a volare e dire di no. Ko Lovric al 51': dentro Samardzic nelle fila bianconere. I ritmi continuano a essere alti, per colpi di scena e di teatro c'è però da guardare altrove. Provano a movimentarla i due allenatori con una serie di cambi, da segnalare Arslan che non prende benissimo quello che lo riguarda. Esaurite le energie, prosegue la girandola delle sostituzioni senza regalare più grandi emozioni al pubblico, che sia allo stadio o in TV. All'ultimo, Samardzic offre a Deulofeu la palla della beffa ma l'ex Milan spara alto e a salve.

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