Genoa, Sucu alza l'asticella: "La salvezza non è un nostro obiettivo". Poi su Stanciu: "Un eroe"

Dan Sucu, patron del Genoa, ha presentato la stagione che verrà anche ai taccuini del quotidiano Tuttosport. Queste le dichiarazioni del numero uno rossoblù: "La salvezza non è un nostro obiettivo. Questo è chiaro. In Romania con il Rapid cerchiamo di vincere Coppa e Campionato. Il modello che abbiamo è il modello Atalanta e Bologna e anche un sogno come il Napoli. Ma questo non si fa dall'oggi al domani. Quello che stiamo facendo ora è molto chiaro: stabilizzare le nostre finanze. E crescere anno per anno. Dobbiamo dimostrare che oggi è meglio di ieri e che domani sarà meglio di oggi. Questa è la nostra filosofia. Non c'è motivo per cui Genova non possa avere una squadra anche più forte di quella che abbiamo adesso".

Sui nuovi acquisti del Grifone Sucu ha poi aggiunto: "Sempre. Dovete pensare che è da gennaio che abbiamo iniziato a preparare la nuova squadra. Penso a Otoa, Ellertsson, Stanciu, Cuenca. Nulla è fatto per caso. Ogni cosa è stata discussa dalla parte sportiva e anche economica. A me è sempre piaciuto Thorsby per il suo spirito. Definisce estremamente bene lo spirito del Genoa. Non si ferma mai, non molla mai. Quando vedo che è titolare sono più sicuro".

Infine, una battuta proprio sul suo connazionale Stanciu: "È sicuramente il più rispettato giocatore della Romania ed è il capitano della nazionale. Ora toccherà a lui convincere il tecnico che può giocare in questa squadra. Ma pensiamo che ci sono 50mila rumeni in Liguria e in tutta Italia oltre un milione. Noi tutti lo guardiamo come un eroe. Non diventi capitano della nazionale se non sei speciale. Spero ci renda tutti orgogliosi e non solo la nostra comunità ma anche i nostri tifosi".