Guardiola e il duro ruolo dell'allenatore: "Inutile vincere se il rapporto coi giocatori è un disastro"

Ospite della Bobo Tv su Twitch, Pep Guardiola ha raccontato la sua visione umana del ruolo dell'allenatore: "Non vi consiglio di fare gli allenatori (ride, ndr), è un lavoro veramente stressante. Ogni tre giorni devi lasciare sette-otto giocatori fuori, bravi ragazzi che non hanno fatto nulla di male. Vincere un titolo in undici mesi non importa, se il rapporto con la squadra è un disastro per tutto l'anno. L'allenatore vive una lotta quotidiana, deve insistere e insistere facendo tutto ciò che può per il bene collettivo. I giocatori, si sa, ti seguono quando vinci e quando loro giocano... Per questo contano le idee, i rapporti umani", le dichiarazioni del tecnico del Manchester City.
Guardiola, interpellato sui suoi maestri, ha fatto poi due nomi precisi: "Cruyff mi ha aperto gli occhi, mentre non mi stancherò mai di ripetere che Bielsa è un regalo per il calcio".
