Il legame con Allegri, gli incastri con Fofana e Bennacer: perché Rabiot può andare al Milan

“A Marsiglia gioco la Champions, ma è chiaro che se mi chiama Allegri sarò sempre disponibile a parlarci”. Così, in tempi non sospetti, Adrien Rabiot aveva parlato del rapporto con Massimiliano Allegri. Un legame speciale, cementato negli anni alla Juventus: prima complicati, poi felici. Con una costante: Max ha sempre creduto nel cavallone francese. E, senza il divorzio tra il tecnico livornese e la Vecchia Signora, probabilmente anche Adrien sarebbe rimasto in bianconero più a lungo.

Storia vecchia, ormai. Il futuro può ancora essere insieme, questa volta al Milan. Ieri Rabiot è stato messo ufficialmente sul mercato dall’Olympique Marsiglia, dopo la lite furibonda con Jonathan Rowe (stesso destino anche per l’inglese). Mamma Veronique si è subito attivata, la Serie A è un campionato a cui il francese guarda con interesse. Il dossier è finito sulla scrivania delle big: nessuna tra Juventus, Inter e Milan ha per ora fatto una mossa concreta, ma due su tre sono alla ricerca di un centrocampista e Rabiot - nonostante i trent’anni e un ingaggio da fascia altissima - è un’ipotesi da non scartare a priori. Tanto più per il Diavolo.

Delle tre citate, proprio il Milan è quella che, a oggi, di un centrocampista non avrebbe bisogno. Le cose potrebbero cambiare: l’Al Ahli vuole pescare in Italia un mediano, e Youssouf Fofana è uno dei nomi in lista. Se il francese dovesse partire, si riaprirebbe uno spazio nella mediana di Allegri. Che non dovrebbe colmare Ismael Bennacer, tuttora sotto contratto ma ai margini del progetto: De Zerbi riaccoglierebbe volentieri l’algerino a Marsiglia, e questo è uno degli ingredienti per la ricetta Rabiot, che Allegri cucinerebbe molto volentieri.