Il secondo iracheno in Serie A dopo Ali Adnan. Chi è Ali Jasim, nuovo acquisto del Como
Forse il suo annuncio nella giornata odierna è passato un po' sotto traccia, travolto dalle mille notizie che riempono una giornata tipo durante il calciomercato, ma il gol che ha permesso all'Iraq di vincere la partita d'esordio ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 avrà senz'altro acceso qualche riflettore in più sul conto di Ali Jasim, giovane esterno offensivo classe 2004 che è da qualche ora a tutti gli effetti un giocatore del Como.
Il secondo iracheno nella storia della Serie A. Prima di lui in Italia, dal paese mediorientale avevamo visto in azione solamente Ali Adnan, esterno mancino che ha giocato con le casacche di Udinese e Atalanta. Guizzante ventenne, raggiungerà il club lariano solo una volta terminate le Olimpiadi, e con l'intenzione di avere un percorso di crescita dedicato, ma anche con una certa nomea e un hype nei suoi confronti. Sì, perché come sottolineato dal Como stesso nel comunicato, viene considerato "uno dei più brillanti talenti asiatici". D'altronde, parliamo di uno che ha esordito in prima squadra a 14 anni.
Il percorso che l'ha portato dall'Iraq fino in riva a uno dei laghi più famosi al mondo è stato tutt'altro che privo di difficoltà. Lui stesso infatti a giugno aveva raccontato: "Ho ricevuto un'offerta dal Como e ho intenzione di andare a giocarci, li allena una leggenda del calcio. Ma l'Al Kahrbaa si rifiuta di trattare, nonostante ci sia stata un'offerta ufficiale. Sostengono di averne ricevuta un'altra dalla Spagna (le voci erano sul Betis, ndr) ma senza dire da chi. È chiaramente un trucco, vogliono alzare il prezzo ed estorcere soldi al Como o a club dell'Arabia Saudita o del Qatar che potrebbero farsi avanti. Voglio andare in Europa, però, in Italia e al Como. Mi hanno anche già dato l'ok per partecipare alle Olimpiadi...". La situazione poi però si è sbloccata e potrà dunque continuare ad inseguire il suo sogno di sfondare in Europa e di farlo sotto la guida di una vera e propria icona quale Cesc Fabregas.