Inter senza curva, il PSG ringrazia: sembra di giocare a Parigi

La finale di Champions si gioca a Monaco di Baviera, ma sembra di essere a Parigi. È impressionante, tanto quella in campo, la differenza che si percepisce nel tifo dagli spalti. Difficile quantificare i possibili effetti sulle due squadre in campo, ma è un dato di fatto che la cornice di pubblico a favore del Paris Saint-Germain sia nettamente più rumorosa e colorata rispetto a quella che supporta l’Inter.
Dalle coreografie - quella parigina c’è stata, quella nerazzurra no - ai tamburi e ai fumogeni, per finire con i cori. Costanti e chiassosi, come si addice a una partita del genere, quelli per il PSG. Un lontano ricordo delle migliori notti di San Siro, quelli in favore dell’Inter.
Dovesse finire così, sarà un tema di discussione. Lo è stato anche nei giorni precedenti alla gara. Complici i recenti fatti di cronaca, e al netto dei chiarimenti forniti dalla società nerazzurra, è un dato di fatto che i sostenitori dell’Inter presenti allo stadio di Monaco non appartengano alle frangie più accese del tifo. Con la curva Nord - che pure ha protestato, e ieri è stata citata da Simone Inzaghi in conferenza stampa - completamente esclusa. Una gestione molto lontana da quella del PSG, che a Monaco non ha portato i più violenti e pericolosi ultras parigini, ma non ha rinunciato alla propria tifoseria organizzata. Si vede, e si sente.
