Inzaghi come Mourinho? L'ad del triplete: "Nulla distrae da una finale Champions"

L’Inter insegue la Champions League che ai nerazzurri - e a tutta l’Italia - manca dal 2010, con il futuro di Simone Inzaghi ancora da chiarire. Una situazione che, per certi versi, ricorda proprio quella di José Mourinho, che poi andò al Real Madrid. A TMW ne ha parlato Ernesto Paolillo, amministratore delegato dell’Inter del triplete: “Ho buone sensazioni sulla partita, perché l’Inter viene da partite contro avversarie molto importanti. Su Inzaghi le dico che resta, perché è un ottimo allenatore e i risultati che ha ottenuto lo dimostrano”.
Quella di Inzaghi è una situazione che può distrarre?
“Guardi, per la mia esperienza ogni giocatore a fine stagione pensa se vuole rimanere o andare via, cosa farà l’anno dopo e via dicendo. Però, mi creda, davanti a una finale di Champions tutto questo passa in secondo piano e si pensa solo alla partita: è accaduto così nel 2010. Dopo un certo numero di anni, specie se si affronta una finale, è normale che un allenatore pensi di lasciare, specie se da vincente come fece Mourinho. Però non è detto che tutti facciano allo stesso modo”.
La vivrà a Monaco.
“Certamente. È uno stadio che rievoca tanti bei ricordi positivi, sensazioni che mi piace ripercorrere e poi sono tifoso dell’Inter: ci tengo a esserci di persona”.
Che differenze vede rispetto a Istanbul?
“Vedo una consapevolezza maggiore delle proprie capacità, intendo da parte di tutti: a Istanbul è possibile ci sia stato una sorta di timore reverenziale. Questa volta fortunatamente non lo vedo, anzi vedo l’atteggiamento di chi è pronto a giocarsela”.
La finale definirà la stagione dell’Inter?
“L’Inter è rimasta un po’ scottata dal campionato e da alcuni suoi episodi: ci inserisco gli ultimi minuti della partita con la Lazio, in cui avrebbe dovuto difendere a tutti i costi il vantaggio. Secondo me abbiamo buttato delle occasioni, ma ormai è andata così. Credo che la stagione si possa considerare comunque positiva, anche per i riscontri economici che ci sono: poi è vero che ci si ricorda di chi vince, però in questi anni l’Inter ha lottato fino in fondo ed è una cosa preziosa. Quindi il bilancio per me è comunque positivo: se poi arriva la ciliegina, sarà estremamente positivo”.
