Italia, Gattuso verso Israele: "Ringrazio Spalletti per le parole. Per me questo ruolo è un sogno"

Il ct azzurro Gennaro Gattuso ha parlato a Sky Sport in vista della sfida di domani contro Israele, gara che potrebbe regalare all'Italia la certezza dello spareggio per il prossimo Mondiale. Il pensiero inizia da Israele e dalle recenti novità legate al cessate il fuoco: "Siamo felici che ci sia stata questa tregua, di vedere la gente che torna a Gaza nella propria terra, è emozionante. Poi domani ci sarà la partita. Ci saranno persone che contesteranno fuori, ma anche oltre 10 mila dentro lo stadio che ci inciteranno".
Una vittoria per blindare il playoff?
"Mi innamoro dei miei ragazzi perché li vedo, vedo come stanno insieme e come affrontano gli allenamenti. Sappiamo di avere un percorso e di non poter sbagliare, ma la crescita mi piace".
Possibile un cambio modulo? Pio Esposito è pronto per partire titolare?
"Ha vissuto il post gara come le altre volte... E' un ragazzo semplice, ha grandi numeri, corre come un centrocampista. E' un ragazzo di facile lettura, vediamo, le partite durano 95 minuti, c'è chi gioca dall'inizio e chi può fare la differenza dopo".
Il suo ruolo da commissario tecnico?
"C'è tantissima gente che pagherebbe per stare qua, io lo vivo come un sogno. Oggi scendendo le scale pensavo ai vecchi allenatori, da Lippi a Trapattoni. E mi chiedevo: "Chi l'avrebbe mai detto di avere questa possibilità?". Ho lavorato insieme per anni con tanta gente qua, quindi tante cose mi vengono semplici perché sembra di essere a casa".
Le belle parole di Spalletti nei suoi confronti?
"E' un uomo molto schietto. L'ho apprezzato. Lo avrei voluto chiamare, poi non l'ho fatto per non rompere le scatole. Ma ho parlato con persone della federazione del valore dell'uomo, perché quando parla non regala mai niente".
