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Italia Under21, Baldini: "Mandare ragazzi in tribuna è ingiusto. Chi va in campo sarà libero"

Italia Under21, Baldini: "Mandare ragazzi in tribuna è ingiusto. Chi va in campo sarà libero"
Oggi alle 16:27Serie A
Andrea Losapio

Il tecnico dell'Italia Under21, Silvio Baldini, ha parlato prima della sfida contro la Svezia in programma domani sera - ore 18.15 - al Dino Manuzzi di Cesena. "Questi ragazzi mi stupiscono sempre, un mese fa avevo visto un gruppo forte, coeso, pieno di grande volontà e talento. In questi tre giorni mi hanno stupito perché hanno fatto allenamenti a grande intensità, vedo fra loro una voglia di stare insieme, di allenarsi, di ridere e di scherzare. Queste sono cose per cui mi si riempie il cuore. Le partite hanno tutte una storia, ma bisogna avere fiducia senza avere paura di niente. Ragazzi forti, tecnicamente, talentuosi. Gli piace stare insieme, in campo si aiutano, lo vedo come comunicano. Questo mi sorprende, mi sembrano già adulti".

Quali pericoli con la Svezia?
"Non è che non mi soffermo sugli avversari, perché quando preparo gli allenamenti li preparo in base a chi si troveranno davanti. Questo però lo metto in secondo piano, servono che i nostri ragazzi vadano in campo liberi di esprimere il proprio talento. Sono giovani, possono correre, se lo fanno siamo già a metà dell'opera. Con le qualità che hanno possono avere solo paura di loro stessi. Devono vivere la partita come i bambini che vogliono andare a giocare al campetto per incontrare gli amici. Sarebbe da prenderli e abbracciarli uno per uno, un gruppo così voglioso e contento di stare insieme... Il nostro preparatore atletico ci dà dei dati, loro si allenano come una partita. Quello di oggi sarà un allenamento con un'intensità più bassa".

Sulle scelte.
"L'unico mio problema è chi mandare in tribuna, perché nessuno lo meriterebbe. Domani quando dovrò dire i venti che faranno la gara... Per me ci sarà da dire cinque nomi e sono davvero in difficoltà. Dal punto di vista umano, dove tutti vogliono portare qualcosa, mi sento in imbarazzo. Non è facile, alle volte si rischia di dire delle bugie. Purtroppo è un'offesa a chi non parte dall'inizio".

Quale sarà lo spirito?
"Noi lo affronteremo con coraggio, cercando di togliere tempo e spazio all'avversario. Sembrano due parole semplici, ma vuol dire avere la sicurezza di chi sei. È molto difficile e impegnativo. Devono andare in campo liberi di esprimere il proprio talento, di raggiungere sogni e traguardi".

Su Tommaso Berti.
"Sicuramente sì, questo ragazzo qui se lo merita. È molto valido, disponibilissimo, sa accettare tutto. Credo che in questa partita ci sarà il suo spazio per potere giocare. Giusto che davanti al suo pubblico abbia la possibilità".

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