Juventus, Bodo avversa per neve e freddo. E Spalletti si preoccupa anche dell'ossigeno
La trasferta a Bodo, in Norvegia, metterà a dura prova la corazza della Juventus. Perché dalle parti del Glimt ci sono temperature davvero complicate da sopportare, specialmente per chi non è abituato. Non solo, è tutto il contorno, visto che nemmeno a metà pomeriggio cala il buio e il freddo percepito all'orario stabilito per il calcio d'inizio di questa sera per la gara di Champions League non è cosa da poco.
Nella città norvegese in queste ore sta nevicando forte, tra l'altro, e secondo quanto riportato da Tuttosport gli esperti indicano -2°, ma
percepiti -8°. Condizioni che hanno portato il Bodo/Glimt stesso ad allenarsi per la rifinitura all'interno del centro sportivo, a dimostrazione del clima ostico che i bianconeri di Spalletti dovranno affrontare.
Eppure, come precisato dal quotidiano piemontese, non è solo questione di freddo percepito. No, si tratta anche della gestione del fiato, con la qualità del riscaldamento muscolare e la fatica da spezzare annessi. E alla Continassa lo staff della Juventus, a rapporto dal tecnico di Certaldo, ha lavorato a fondo ad un lavoro specifico proprio sulla respirazione. Questo quinto turno di Champions League per la Vecchia Signora è un po' un "ora o mai più", se intende portare avanti il proprio cammino europeo. Con la sola speranza residua di qualificarsi quantomeno ai playoff.













