Juventus, con Spalletti è arrivato il cambio di marcia: ma gli acquisti estivi non incidono
La scossa alla fine è arrivata. Con l'approdo di Luciano Spalletti la Juventus ha ripreso velocità conquistando quattro punti in due gare, a cui va aggiunta anche la vittoria casalinga contro l'Udinese con Brambilla in panchina. Dopo i tre punti ottenuti contro i friulani, i bianconeri hanno superato la Cremonese allo "Zini" e poi hanno pareggiato senza reti il derby contro il Torino. Segnali di ripresa da parte del gruppo anche se la vetta della classifica è ancora lontana visto che Roma e Inter distano cinque punti.
L'ex commissario tecnico della Nazionale deve anche fare i conti con una situazione legata agli acquisti estivi. I nuovi arrivi infatti continuano a fare fatica. Come analizza l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, gli innesti dell’ultima sessione di trattative faticano ad inserirsi o non hanno per niente lasciato il segno. Partendo da Openda che non ha ancora trovato la prima gioia in bianconero passando per Zhegriova che è ancora in ritardo.
Joao Mario ha disputato 10 partite ma in totale 341 minuti, quindi una media di circa 35 minuti a partita realizzando solamente un assist. Ora ci sarà la sosta per lavorare e per cercare di trovare la quadra definitiva ma certamente la Juventus, e anche Luciano Spalletti, si sarebbe aspettato di più dai nuovi arrivati.











