Juventus, Rouhi: "Ho visto subito che Yildiz non era come gli altri, ma un top player"

Jonas Rouhi è stato intervistato in collaborazione dalla Juventus e DAZN per il format Talk with us del club bianconero. Con lui c'era Kenan Yildiz, di cui lo svedese ha parlato così: "La prima volta che l'ho visto non era arrogante, mi è sembrato semplice e alla mano, ma era davvero timido. Nel primo torneo che abbiamo giocato insieme ho visto subito che non era un giocatore come gli altri, ma un top player. Era davvero brutto però, voglio ringraziare Allegri per avergli fatto tagliare i capelli lunghi (ride, ndr)".
Chi potrebbe fare l'allenatore in MLS tra i suoi compagni di squadra?
"Manuel Locatelli, è una persona seria. Perin? No, non sarebbe in grado di farlo (ride, ndr). Se fosse il mio allenatore, onestamente non lo prenderei sul serio. So che farebbe qualche roba assurda, non lo sceglierei. E nemmeno io potrei farlo. Forse Mbangula (scherza, ndr)".
Qual è il momento più felice della sua vita?
"Per me è stato quando sono riuscito a far smettere mia mamma di lavorare".
Il classe 2004 in carriera vanta 6 presenze con la Juventus e 32 gettoni e 2 gol con la Next Gen. Inoltre ha vestito 3 volte la maglia della Svezia Under 15, 5 quella dell'Under 18, 2 quella dell'Under 20 e 9 quella dell'Under 21, con cui ha segnato una rete.
