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La Juve cala il poker e avanza in Coppa Italia. Da Rugani ad Arthur, le risposte di chi ha giocato meno

La Juve cala il poker e avanza in Coppa Italia. Da Rugani ad Arthur, le risposte di chi ha giocato menoTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 19 gennaio 2022, 06:45Serie A
di Simone Dinoi
fonte inviato all'Allianz Stadium

La Coppa Italia è un obiettivo della stagione”, così Massimiliano Allegri alla vigilia dell’ottavo di finale della competizione. La squadra ha recepito forte e chiaro il messaggio e l’ha messo perfettamente in pratica sul terreno dell’Allianz Stadium. Poker alla Sampdoria e quarto di finale contro una fra Sassuolo e Cagliari da giocare fra tre settimane: Cuadrado, Rugani, Dybala e Morata con una défaillance nel mezzo costata la rete di Conti. Turno superato e mirino puntato ora sull’importantissima gara di domenica sera a San Siro contro il Milan.

Da Rugani ad Arthur, le risposte di chi è stato impegnato meno.
Rispetto alle prove della vigilia, Allegri decide di andare sul sicuro lasciando in panchina i giovani De Winter e Kaio Jorge e lanciando, al loro posto, il rientrante Danilo e avanzando Cuadrado. Per il primo un’oretta di partita dopo il pesante infortunio rimediato un paio di mesi fa, al secondo il compito di sbloccare la maledizione calcio di punizione col gol, diretto, arrivato dopo un anno e mezzo. L’ultima volta era toccato a Cristiano Ronaldo, luglio 2020 contro il Torino. Quinta da titolare consecutiva per Daniele Rugani coronata anche dalla soddisfazione della rete personale, per lui che con il gol ha sempre avuto un ottimo feeling. E Arthur, per la prima volta dal primo minuto in coppia con Locatelli, perfetto nel dettare i tempi di gioco ed evidente certezza col pallone tra i piedi, anche per i compagni. Insomma, se servivano risposte Allegri ne ha avute.

Dybala segna ancora, regala il rigore a Morata e viene osannato dai tifosi.
Paulo Dybala era ovviamente uno dei principali osservati della serata. La non esultanza di sabato ha fatto chiacchierare parecchio e la sua situazione contrattuale resta un tema dibattuto del quale Maurizio Arrivabene ha parlato prima della sfida. Sfida che ha visto partire inizialmente dalla panchina la Joya che però, cinque giri d’orologio più tardi rispetto al suo ingresso, l’ha visto lasciare subito il segno col suo solito mancino. E questa volta l’esultanza è arrivata, così come l’acclamazione dei cinquemila tifosi presenti allo Stadium che al grido di “Resta con noi!”, la loro posizione l’hanno già presa. Nel finale anche l’opportunità della doppietta sul calcio di rigore conquistato dall’esordiente Marley Aké: qui il gesto del capitano con la battuta lasciata al compagno di reparto. Poker di Morata e tutti contenti: ora mirino puntato sul Milan.

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