Lazio, dal Baronismo al Baroni out: la lista dei possibili sostituti

Da leader di un gruppo pronto a stupire a capro espiatorio che verrà sacrificato tra poche ore. Il destino di Marco Baroni è ormai segnato e il suo percorso dovrà far riflettere anche chi verrà al suo posto. Il tecnico toscano ha vissuto un girone d’andata straordinario, coronato anche con un percorso europeo che mai aveva visto la Lazio così protagonista in Europa League. La Lazio era diventata l’outsider sia per la corsa Champions in patria, sia per la conquista dell’Europa League. Sui social e non solo si era parlato di “Baronismo”, il tecnico era ogni domenica il più osannato dall’Olimpico. L’apice arrivò il 30 ottobre, quando la Curva Nord invocò Baroni con un coro ripreso poi da tutto lo stadio e fu Del Rosso, suo vice, a segnalare allo stesso Baroni il coro che fu ricambiato da un lungo applauso dal tecnico. Il tutto, però, si è spento sul più bello e a condannare i biancocelesti sono stati i dettagli. Quelli che hanno impedito alla Lazio di battere un Bodo battibile in un percorso verso la conquista dell’Europa League che sembrava assolutamente alla portata. Quei dettagli che hanno condannato i biancocelesti a sei pareggi consecutivi in casa, prima dell’ultimo fragoroso ko contro il Lecce che costerà la panchina a Baroni. La domanda già da qualche ora non più sul possibile esonero del tecnico toscano, ma sul nome del possibile sostituto.
Lazio, la soluzione romantica per placare la piazza?
Il confine tra scelta coraggiosa e solo ammiccante è sottilissimo. Puntare su un tecnico con un passato in biancoceleste può essere coraggioso perché si parla di tecnici in cerca di una grande occasione, ma può anche risultate una scelta “ruffiana” per provare a riacquisire consenso nella piazza. Un consenso che, in questo momento, è sotto lo zero. Sergio Conceicao ha una voglia matta di riscattarsi e di dimostrare il suo valore partendo dal ritiro estivo e non subentrando in un ambiente in totale crisi come quello rossonero. Miroslav Klose è in rampa di lancio, dopo un’annata solida nella serie B tedesca sogna la chiamata al piano superiore e Lotito ci pensava già lo scorso anno dopo le dimissioni di Sarri. Chi vuole avere un’occasione più concreta in Serie A è Alessandro Nesta, reduce da una stagione complicatissima a Monza dove forse l’ex capitano biancoceleste è l’ultimo tra i responsabili. Tutti ex calciatori a cui la tifoseria laziale è legatissima, tutte scelte che potrebbero essere legate più al passato da calciatori che al presente da allenatori.
Lazio, le alternative tra ritorni improbabili e Baroni 2.0
Curriculum diversi da calciatori, ma percorsi simili da allenatori rispetto a quello di Baroni possono averlo tecnici come Gilardino e Vieira. Il primo era stato contattato già nei mesi scorsi, quando c’erano stati i primi segnali di rottura con lo stesso Baroni. Il 5-0 di Bologna e il passaggio del turno col Viktoria Plzen non erano piaciuti alla società. “Non nascondo che le prestazioni con il Viktoria non mi hanno affatto convinto” disse Fabiani a marzo. Il grande finale di stagione ha fatto salire le quotazioni di Patrick Vieira, corteggiato da tante squadre in Serie A ma che al momento non è il primo nome in alcuna lista. Entrambi hanno fatto bene a Genova, entrambi arriverebbero a Roma con l'etica di un "Baroni 2.0". Poi ci sono i ritorni, al momento improbabili, di chi ha fatto benissimo alla Lazio e ha dimostrato, chi prima di arrivare a Formello chi dopo averlo lasciato, di poter competere anche per obiettivi superiori. Stefano Pioli fu esonerato dopo un’annata molto negativa, ma a sei mesi da un preliminare di Champions League storico dopo aver portato la Lazio al terzo posto in classifica. Maurizio Sarri l’ha addirittura portata fino alla piazza d’onore dietro al Napoli dominante di Spalletti, prima di essere costretto a dimissioni inevitabili sei mesi dopo. Un anno al top, un anno flop. Due percorsi simili quelli di Pioli e Sarri che difficilmente porteranno a un ritorno a Formello. Dove domani, salvo sorprese, andrà in scena il primo atto della stagione 2025/26 della Lazio, ovvero l’addio a Marco Baroni.
