Lazio, il (non) progetto giovani: Insigne e Basic le priorità per gennaio
Da fuori lista a "primo in tendenza". L'autunno di Toma Basic è molto più di una semplice ottobrata romana, è una vera e propria rinascita che può andare oltre la stagione 2025/26. Il croato infatti è stato uno dei temi trattati durante il vertice di mercato che si è svolto nei giorni scorsi a Formello, con Maurizio Sarri che ha dato il suo benestare al rinnovo di contratto dell'ex Salernitana. Basic è in scadenza a fine stagione e ha un ingaggio importante da quasi 2,5 milioni lordi all'anno bonus compresi. Intorno a questa cifra la Lazio dovrà ragionare, visto che ad oggi con il rischio concreto di un mercato a saldo zero non si potranno fare rinnovi con aumento di stipendio. La volontà della società biancoceleste è quella di spalmare l'ingaggio su più stagioni, magari firmando un biennale a cifre più o meno simili.
Lazio, dal rinnovo di Basic all'arrivo di Insigne: il progetto (anti)giovani
Che la Lazio debba fare di necessità-virtù per le limitazioni del mercato è ormai evidente, che però si debba sconfessare in toto il progetto giovani più volte decantato forse è meno obbligatorio. La Lazio rimane una delle rose più anziane della Serie A e la situazione non migliorerà. Se il rinnovo di contratto a un prossimo 29enne come Basic può sembrare usuale, avere come obiettivo principale per gennaio un 34enne come Lorenzo Insigne forse stona maggiormente. L'ex Napoli e Toronto FC è un'occasione di mercato, ma va a intasare un reparto dove Zaccagni e Pedro sono rispettivamente titolare a 30 anni e prima alternativa con 38 primavere sulle spalle. In una stagione dove lo stesso Maurizio Sarri ha fatto capire che non ci sono obiettivi di classifica, stona questa ricerca dell'usato sicuro per gennaio. O magari è solo l'inizio per preparare il terreno ad altre mosse e sacrifici importanti, con il nome di Guendouzi che inizia a circolare sempre con più insistenza anche in Inghilterra.













