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LIVE TMW - Bakayoko: "Milan più forte di quando l'ho lasciato. Farò di tutto per restare"

LIVE TMW - Bakayoko: "Milan più forte di quando l'ho lasciato. Farò di tutto per restare"
giovedì 2 settembre 2021, 14:17Serie A
di Ivan Cardia

Tiemoué Bakayoko al Milan, a volte ritornano. Il centrocampista francese, dopo la stagione col Napoli, è rientrato in Italia ma vestirà di nuovo il rossonero, già indossato nel campionato 2018-2019. E oggi si (ri)presenta ai tifosi.

13.47 - Inizia la conferenza stampa. In cosa trovi migliorato il Milan rispetto a due anni fa?
"Ricordo benissimo l'ultima partita contro la SPAL, è un cattivo ricordo perché eravamo quasi arrivati al traguardo. Sono molto contento di poter tornare qui e giocare la Champions. La squadra è cresciuta, è ancora più forte di allora, ho visto migliorare tantissimo il club".

Conosci benissimo l'ambiente, i tifosi, Milanello, lo stadio. Questo ti carica?
"Sì, ho un bellissimo rapporto con la tifoseria del Milan, anche se all'inizio non è stato facile. Ma col passare dei mesi ho acquisito più fiducia: ho ricevuto tanto amore qui, spero di poterlo restituire".

Sulla carta non parti titolare. Cosa pensi di poter dare di diverso rispetto agli altri centrocampisti a Pioli?
"Abbiamo parlato con l'allenatore appena arrivato, in modo sereno. Sappiamo che nel calcio ognuno deve guadagnarsi il posto e io gli ho detto che sono pronto a lavorare e darò il massimo per aiutare i compagni. La squadra ha ottenuto ottimi risultati, voglio portare l'esperienza acquisita negli altri club e a livello internazionale".

Maldini ha detto spesso di avere un rapporto speciale con te, che va oltre il calcio. Cosa puoi dire al riguardo?
"È vero, abbiamo un ottimo rapporto che si è consolidato sempre di più. Mi ha aiutato moltissimo nei miei inizi, mi è stato vicino quando ho avuto difficoltà. È una bella persona, parlano i fatti e ho imparato tantissimo da lui".

È un Milan francese. È anche più forte di quando l'hai lasciato?
"Sì, è molto diverso da quando sono arrivato: ero l'unico francese, ora ne vedo tantissimi. Penso che sia una buona cosa avere tanti giocatori francesi o che parlano il francese. La squadra è più forte, non solo per questo, ma perché in generale è migliorata e non vedo l'ora di giocare insieme a tutti gli altri e portare a casa buoni risultati insieme".

Sei di proprietà del Chelsea, che però non ha creduto molto in te. Ti senti a casa, anche in ottica futura, al Milan?
"Sicuramente, mi piacerebbe molto restare qui. Sono molto legato a questo club, è una cosa nota: considero questa squadra la mia seconda casa".

Pensi di poter vincere lo scudetto col Milan?
"Quando ti chiami Milan, devi provare a vincere tutti i trofei possibili e cercherò di fare il massimo per questo".

I tanti prestiti ti hanno pesato negli anni?
"Sicuramente sono arrivato a un punto della mia carriera in cui vorrei stabilità. Ho fatto nove anni in prestito a questo punto e vorrei potermi fermare, credo che il Milan sia il club perfetto per me e per il quale vorrei giocare più anni. Farò tutto il possibile".

Ti senti pronto a giocare subito viste le difficoltà recenti del centrocampo?
"Penso che la squadra abbia giocato bene a centrocampo, al contrario di quanto pensate voi. Mi sento pronto per questa sfida, ma deciderà il mister".

Con Kessié formavi una coppia ben affiatata. L'hai ritrovato più forte e cresciuto? Gli darai qualche consiglio sulla vicenda del suo rinnovo di contratto?
"Con Franck sono stato bene, ora molte cose sono cambiate e penso che sia cresciuto tanto. Sono contento di ritrovarlo. Per quanto riguarda il suo futuro, da parte mia spero che rimanga qui, è un giocatore molto importante per a squadra"

Che impressione ti ha fatto Zlatan Ibrahimovic?
"Ho parlato con lui ieri, dopo l'allenamento. Tutti conoscono Zlatan, la sua carriera, la sua personalità, il professionista che è. Dobbiamo guardare a lui come un esempio e cercare di imitarlo, sono contento di giocare nella sua stessa squadra per imparare".

In Italia hai giocato con Gattuso. Ora trovi Pioli, quali differenze ci sono?
"Per me non penso cambi molto, sono lo stesso giocatore. Seguirò le indicazioni di Pioli e cercherò di fare quello che mi dice lui".

C'è una squadra da battere o si equivalgono tutte e anche il Milan è in corsa per lo scudetto?
"Sicuramente il Milan è in corsa, lo scorso anno è arrivato secondo e ci è andato vicino. Ma la cosa più importante è guardare partita dopo partita, anche per valutare gli altri club".

Al Milan hai fatto bene in un centrocampo a tre, al Napoli in un reparto a due meno bene. Ora giocherai di nuovo a due, ti senti pronto a tornare al livello visto in rossonero?
"Penso che la stagione scorsa non sia andata poi così male. In tutta la mia carriera ho giocato a due o a tre e le mie prestazioni sono le stesse, io gioco a seconda delle indicazioni del Milan, non importa se a tre o a due. È difficile fare paragoni tra Napoli e Milan, vedremo come andranno le cose e cercherò di dare il massimo".

Sono cambiate tante cose, c'è qualcosa che hai trovato di diverso?
"Dal primo momento che sono arrivato ho visto tanti cambiamenti al centro d'allenamento, per rendere il lavoro di preparazione ancora più efficace. Il club è cresciuto tantissimo, sono contento di essere qui con i miei nuovi compagni".

L'anno scorso quanto sei stato vicino a tornare in rossonero?
"Non lo so, davvero. Ci sono state delle trattative, non so onestamente dirvi dove sono arrivate. Ma non è più importante oggi".

Ritrovi Giroud e Tomori, tuoi compagni al Chelsea. Li hai sentiti?
"Sì, li ho sentiti prima di venire, su Facetime. Mi hanno incoraggiato a venire, erano molto contenti che potessi raggiungerli e anch'io di poter tornare".

Cosa ti è mancato di più. Il Milan, i tifosi, la città di Milano?
"Mi è mancato tutto. Milano, la gente che si incontra per la squadra, il club, lo stadio, i tifosi. Ho sempre seguito la squadra in questo anno, sono anche tornato a Milano con la mia famiglia. Mi è mancato tutto".

Cosa cerchi nel Milan che ti manca nella tua carriera?
"Cerco serenità. Sono felice, contento, voglio provare a conquistare i trofei più importanti, come tutti i giocatori ho l'ambizione di vincere".

Si chiude qui la presentazione di Tiemoué Bakayoko.

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