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Lotta, vince e poi dilaga. Il Napoli in Champions è un spettacolo: Rangers battuti 3-0

Lotta, vince e poi dilaga. Il Napoli in Champions è un spettacolo: Rangers battuti 3-0TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
mercoledì 14 settembre 2022, 22:56Serie A
di Raimondo De Magistris

Una maturità che non ti aspetti da un gruppo così giovane. Poi gli episodi che ti aiutano quando costringi gli avversari a un incessante stress difensivo e, infine, la vittoria netta e schiacciante che issa gli azzurri in vetta al gruppo A. Quasi un'inevitabile conseguenza. Il calcio britannico ancora una volta s'inchina alla tecnica di un Napoli che non ha mai perso la testa e l'obiettivo, anche dopo aver sbagliato - per due volte - un calcio di rigore. All'Ibrox Stadium è finita 0-3, contro i Glasgow Rangers l'ha decisa dal dischetto Matteo Politano e l'hanno chiusa Giacomo Raspadori e Tanguy Ndombele.

La bravura di Giovanni van Bronckhorst è stata quella di costruire esattamente i Rangers che ti aspetti. Tignosi, cattivi, organizzati e trascinanti nei confronti di un pubblico che ti catapulta in un calcio che trasuda agonismo e storia. God save the Queen dopo una splendida coreografia mostrata in un minuto di assordante silenzio in memoria di Elisabetta II ha fatto da splendida cornice a una partita costruita senza mai risparmiarsi. Con entrambe le squadre alla costante ricerca del loro volto migliore.
Vigore, fisicità, strappi da un lato. Costruzione, giropalla e giocate dall'altro. E' andata avanti così tutta la prima frazione, anche se nei primi 20 minuti si sono addensate buona parte delle occasioni più pericolose. Morelos dopo 30 secondi poteva girare meglio un cross dalla destra, Zielinski al 2' ha trovato solo il palo esterno. Arfield al 13esimo ha costretto Meret a volare alla sua sinistra, Simeone al 18esimo ha costretto McGregor a una deviazione col ginocchio. Inizio senza fiato. Poi un primo tempo scivolato via sulle corde della fisicità scozzese, con qualche altra buona occasione da una parte e dall'altra.

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Diversa la ripresa. Perché diversa è stata l'evoluzione di una frazione che ha visto protagonista soprattutto l'arbitro. Antonio Mateu Lahoz ha concesso tra il 57esimo e il 67esimo due rigori alla squadra di Spalletti. Il primo, con annessa doppia ammonizione a Sands e ripetizione, è stato sbagliato per ben due volte da Zielinski. O meglio, per ben due volte è stato parato dal 40enne Allan McGregor, autentica leggenda del calcio scozzese. Diversa la storia quando dal dischetto s'è presentato Politano, che ha cambiato angolo e la storia di una partita che da quel momento in poi il Napoli s'è limitato a controllare.
In vantaggio nel punteggio e negli uomini, il Napoli nell'ultimo quarto d'ora non ha corso grossi pericoli. Anzi, ha continuato ad attaccare: ha trovato il raddoppio con Giacomo Raspadori e lo 0-3 col primo acuto di Ndombele. Se inizia a girare anche lui...

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