Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Mercato Juve, i consigli di Zoran Ban: "Milinkovic e Zaniolo per ridurre il gap in Europa"

Mercato Juve, i consigli di Zoran Ban: "Milinkovic e Zaniolo per ridurre il gap in Europa"TUTTO mercato WEB
© foto di Insidefoto/Image Sport
mercoledì 6 aprile 2022, 18:00Serie A
di Raimondo De Magistris

"Un vero peccato aver perso in quel modo, era l'ultima chance per agguantare il treno scudetto. L'obiettivo è quello di solidificare il quarto posto, sarebbe un grosso danno non qualificarsi in Champions League. La speranza è di vedere una squadra migliore l'anno prossimo". Pensieri e parole di Zoran Ban, ex calciatore bianconero di metà anni '90 che ai taccuini di 'TuttoJuve.com' ha analizzato il periodo bianconero e non solo.

Quindi la sconfitta in casa con l'Inter è stata la pietra tombale per il titolo? Non ci credi proprio più?
"La matematica, di certo, non ti taglia ancora fuori, nel calcio può succedere di tutto, ma è veramente difficile. Il nostro motto è 'fino alla fine', certo, però Milan, Napoli ed Inter non sembrano in grado di perdere così tanti punti da qui all'ultima di campionato".

La Juventus ha strappato elogi per la sua prestazione contro l'Inter. Perché non l'abbiamo mai vista così per tutto l'anno?
"Era l'ultima spiaggia per lo scudetto, quindi i giocatori si sono presentati in campo motivati e determinati ad ottenere un buon risultato. Il derby d'Italia con l'Inter, poi, è sempre una partita molto sentita da quelle parti. Nel complesso è stata di molto superiore all'Inter, poi c'è stato l'episodio del rigore che ha cambiato tutto. Le prestazioni sono state troppo discontinue, permettimi di aggiungere anche un'altra cosa".

Prego
"Anni e anni fa, le squadre come il Villarreal venivano a Torino con la paura di perdere. Oggi, invece, accade il contrario, non è un caso che la Juve sia uscita con squadre molto più deboli negli ultimi tre anni in Europa. In passato mi ricordo benissimo di come gli avversari se la facessero sotto quando affrontavano la Juve in casa sua, per loro il pareggio valeva forse più della vittoria. Ci vogliono giocatori più forti, ma anche la mentalità deve cambiare".

Uno di questi, Paulo Dybala, l'anno prossimo non sarà più un calciatore bianconero. Sarà decisivo per il finale di stagione?
"Sono dispiaciuto per il fatto che non siano riusciti a trovare un accordo. Non era il vero Paulo quello che abbiamo visto contro l'Inter, la prestazione è stata così così. La speranza è di vederlo brillare nel finale di stagione, per la squadra ma anche per quei tifosi che lo considerano un idolo. C'è bisogno di chiudere in bellezza, anche per lasciare ancor più un segno nei confronti del club che lo ha reso grande".

Vlahovic, invece, sta incontrando un po' di difficoltà dal punto di vista realizzativo. Dici che non si trova completamente a suo agio nel gioco di Allegri?
"No, non è quello, direi piuttosto che è la maglia della Juve ad esser pesante. E' fortissimo, arrivato in un momento difficile della squadra e pian piano sta capendo che cosa vuole l'allenatore. Ho letto qualche critica per il match con l'Inter, invece si è sbattuto tanto e per me non ha giocato male. Farà un finale di stagione straordinario, così da vederlo al top già a partire dall'anno prossimo. Ci vorrebbe accanto a lui un Dybala giovane".

Chi è che potrebbe essere il Dybala giovane di cui parlavi? Magari il tanto chiacchierato Zaniolo?
"Sì, prima degli infortuni era un autentico crack. Avrei voluto vederlo in quel periodo alla Juve. Anche quello di oggi non mi dispiace, è pur sempre un ottimo giocatore dotato di tecnica, velocità e grande dribbling. Zaniolo può diventare una bandiera come Del Piero e Totti. Un tridente con Chiesa e Vlahovic farebbe davvero paura. Per me il club necessita, inoltre, di un centrocampista forte, di un difensore e di un terzino. Ci vuole un numero 10".

Provo a fare il nome del centrocampista: Sergej Milinkovic-Savic
"Sfondi una porta aperta (sorride ndr), è tra i migliori centrocampisti d'Europa. E' un leader alla Lazio, segna come un attaccante e fa assist come un trequartista. E' fortissimo, per me è la mezz'ala giusta nel gioco di Allegri. Lui e Zaniolo li vorrei tanto vedere in bianconero".

Milinkovic-Savic e Zaniolo riuscirebbero a ridurre il gap con le migliori d'Europa?
"Sì, perché sono giocatori di qualità adatti per rivincere in Italia e ridurre il gap con le squadre europee. Un altro giocatore forte da prendere è Rüdiger, è uno dei difensori top della Premier al pari di van Dijk. Ci vorrebbe anche un terzino forte come dicevo, i nomi che leggo sono di prospettiva ma sono sicuro che la società saprà scegliere il meglio. Non c'è bisogno di mucchio, ma di nomi importanti per ricominciare".

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile