Mercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena dell’8 settembre
MILAN, ULTIMA CHIAMATA PER FONSECA. IL GALATASARAY GUARDA A ROMA: NEL MIRINO PELLEGRINI E ZALEWSKI. UDINESE, NANI FA IL PUNTO
Dopo questo weekend di pausa, il campionato è pronto a tornare tra una settimana. E per il Milan c'è subito una partita importante, visto come sono andate le cose finore. Col Venezia non sarà un big match, essendo il sodalizio arancioneroverde una neopromossa, ma sarà comunque una tappa fondamentale per il prosieguo dell'avventura di Paulo Fonseca sulla panchina rossonera.
Stando a quanto riferito da Sportmediaset, infatti, l'allenatore portoghese già non può più sbagliare. Se la compagine meneghina dovesse fallire la conquista dei tre punti - dopo i pareggi con Torino e Lazio e la sconfitta contro il Parma - l'ex Roma e Lille vedrebbe messa a serio repentaglio la sua posizione da guida tecnica di Leao e compagni.
Il Galatasaray continua a guardare in Italia per rinforzare la fascia sinistra. Secondo quanto raccolto da TMW infatti, il club che ha acquistato in prestito Victor Osimhen, sta pensando a Luca Pellegrini, che è tra le idee che la dirigenza turca ha in mente. Il terzino sinistro italiano ha recentemente riportato una ferita lacero contusa a carico della gamba destra e vari traumi contusivi a seguito di un incidente.
Come si apprende da Sky Sportnella short list di mercato dei turchi c'è anche Nicola Zalewski della Roma. Il giocatore non sembra ad oggi troppo centrale nel progetto tecnico di De Rossi.
Gianluca Nani, direttore tecnico dell'Udinese, ha rilasciato una lunga intervista al Messaggero Veneto nella quale ha toccato vari temi relativi al mercato estivo dei friulani: "I voti li lasciamo dare agli altri, io poi sono sempre molto critico e cerco di puntare sempre al massimo per alzare l’asticella. Ecco, possiamo dire che puntiamo a migliorarci per alzare l’asticella e che, più o meno, abbiamo raggiunto i nostri obiettivi, quindi direi che è stato un buon mercato. Abbiamo venduto i giocatori che era giusto vendere, quanto a Perez non era un’operazione contemplata e vantaggiosa sia dal punto di vista economico che tecnico. Potevamo aspettare un altro anno, ma quando un giocatore che ha dato molto come Perez ti fa capire insistentemente che vuole andare via, allora è giusto anche lasciarlo partire. La riprova di tutto questo discorso è stato l’arrivo di Tourè alle 23.59 dell’ultimo giorno di mercato, anche perché si era messo di mezzo un club saudita con una buona offerta".
Su Bijol aggiunge l'uomo mercato dell'Udinese: "Lo consideriamo molto più forte delle cifre che ci offrivano. Jaka è un difensore per un top club, da Premier o per una delle prime tre in Italia. È un grande leader e ha sposato il nostro progetto perché si trova bene con noi. Quindi non è mai stata considerata nessuna offerta per lui, ma neanche per un minuto, così come per Lucca e Thauvin. Li abbiamo messi tecnicamente e mentalmente fuori mercato, così come Kristensen. Interesse dell'Inter? Un giocatore di questo calibro non lo si cede a gennaio, quindi gli diremo di aspettare". Infine su Sanchez Nani ha concluso: "È già importante per la grande mentalità che ci sta dando. Lo aspettiamo senza fretta, così come Deulofeu che al momento deve solo pensare a stare bene. Ha un rapporto tale col club che non ci saranno problemi per tornare a vestire la nostra maglia".
La partenza del Bologna in Serie A non ha assecondato le più rosee aspettative che potevano aleggiare attorno alla squadra allenata adesso da Vincenzo Italiano, ma la verità è che in casa rossoblù la fiducia è ancora alta sulle possibilità di questa stagione tra campionato e indimenticabile ritorno in Champions League. Sì, perché il cammino della scorsa annata è già nei libri di storia rossoblù e a proposito dei protagonisti dell’Europa ritrovata, in città c’è curiosità in merito al futuro di uno degli artefici, l’invidiato responsabile dell’area tecnica Giovanni Sartori.
Dopo aver creato dal nulla sogni tra Chievo e Atalanta, ha ripetuto un terzo ‘miracolo’ calcistico a Bologna, con la collaborazione di Thiago Motta, di diversi calciatori portati in Emilia e lì valorizzati - tra i quali i big Calafiori e Zirkzee, quest’ultimo intuizione del ds Di Vaio - e di un’area sportiva che ha potuto lavorare compatta anche grazie agli input e agli investimenti di un Saputo mai così coinvolto anche direttamente nelle sorti rossoblù. Insomma, un’alchimia che può portare anche all’apertura di un ciclo, nelle idee di molti tifosi, e proprio a proposito del presidente nei prossimi tempi è attesa una mossa in direzione di Sartori per iniziare a parlare di un possibile rinnovo del contratto in scadenza nel 2025. Saputo sa quanti ammiratori abbia uno come Sartori e che non si potrà arrivare troppo vicini alla fine dell’accordo, pena qualche avance di livello che potrebbe emergere.
FUTURO IN BRASILE PER CASTILLEJO. INGHILTERRA, BUFERA SUL NUOVO CT -
Samu Castillejo potrebbe ripartire dall'Internacional. Il club brasiliano, come riportato da TNT Deportes Brasil, sta cercando rinforzi nel mercato degli svincolati: l'entourage del giocatore ha già fatto sapere che la volontà dell'ex Milan è quella di giocare nel calcio brasiliano, motivo in più per convincere la dirigenza a trovare l'accordo con lo spagnolo.
Non è bastata la vittoria per 2-0 contro l'Irlanda all'esordio nella Nations League. Lee Carsley, nuovo commissario tecnico dell'Inghilterra, è già finito nella bufera: prima del match di ieri il ct ha deciso di non cantare l'inno della nazionale dei Tre Leoni come dichiarato già nei giorni scorsi. Niente "God Save the King" prima delle partite, nemmeno nella gara d'esordio l'ex tecnico dell'under 21 ha voluto cambiare la propria idea. Una scelta che ha suscitato parecchi malumori tra i tifosi e commenti critici da parte dei media portando addirittura i supporter inglesi a chiedere l'esonero.
La scelta è stata definita come una mancanza di rispetto verso l'Inghilterra e la sua tradizione, anche i tabloid britannici non hanno risparmiato critiche nei giorni scorsi, su tutti il Daily Mail che ha definito la volontà del tecnico come un "tradimento". La vittoria sembra però aver attenuato, almeno per il momento, le polemiche per la scelta della Federcalcio per il dopo Southgate: Carsley, 40 volte capitano della nazionale irlandese, ha spiegato che la sua scelta è stata dettata dal fatto di voler rimanere concentrato sulla partita e non sugli inni nazionali. Per il momento gli inglesi si godono la vittoria, ma non sono escluse polemiche al primo passo falso.