Milan-Como a Perth, Albertini: "I tifosi ci rimettono. Loro solo il core business di questo sport"

Milan-Como in Australia continua a far discutere. Fra pareri favorevoli come quelli del Ministro dello Sport Andrea Abodi o del presidente dell'Inter Beppe Marotta passando per il ct azzurro Gennaro Gattuso, c'è anche chi è contrario come Carolina Morace arrivando fino alle dure dichiarazioni del centrocampista rossonero Adrien Rabiot ai taccuini del quotidiano francese Le Figaro.
Ed intervistato da Rai Sport, l'ex calciatore Demetrio Albertini ha voluto commentare la decisione da parte della Lega di Serie A di approfittare dell'indisponibilità di San Siro, impegnato per le Olimpiadi di Milano-Cortina, per approdare in Australia ed effettuare questa mossa di marketing: "Non so, ci sono delle dinamiche che sono cambiate - ha esordito l'ex rossonero - non si può più contestualizzare il mio tempo, sono passati più di venti anni. Sono cambiate generazioni, modi di vivere, stili di vita e anche modi diversi di comunicare.
Questo è un mezzo per comunicare: poi se questo sia giusto o meno, lo valutano le istituzioni. Oggettivamente bisogna tenere conto anche del core business principale di questo sport: i tifosi. Loro ci rimettono - ha concluso Albertini -. Vent'anni fa non eravamo abituati a vedere il calcio in televisione e oggi c'è anche questo mezzo: bisogna trovare l'equilibrio giusto".
