Amadeus su San Siro: "Non possiamo avere gli impianti più vecchi d'Europa"

Il conduttore e presentatore televisivo Amadeus, notoriamente tifoso dell'Inter, ha parlato della questione legata al futuro di San Siro nel corso di una intervista rilasciata a L'Interista.
Queste le sue parole: "Su San Siro sono sempre dell'idea che bisogna andare avanti: si pensi a quanto accade in Inghilterra o in Spagna, con le grandi società che possono disporre di stadi nuovi, moderni, con ristoranti, hotel. Non possiamo avere gli impianti più vecchi d'Europa: lo stadio deve essere di proprietà, deve essere la casa di una squadra”.
Poi ha aggiunto: “Io non appartengo alla categoria di quelli che si affezionano a una struttura. Mi affeziono, piuttosto, a una società, sono dell'idea che la struttura debba andare pari passo con la società. Quindi avere uno stadio di proprietà, uno stadio proprio, una casa propria è un beneficio per i tifosi e per la squadra. Quando San Siro non ci sarà più, io mi auguro che ne tengano una parte, come si fa in Inghilterra. Spero che ne conservino una parte, come grande ricordo, e che il nuovo stadio sia bello e che possa accogliere ancora molte vittorie. Io appartengo a quelli che non vedono in San Siro qualcosa che non si deve toccare. Per me bisogna andare avanti".
Infine ha riflettuto: “Quando vado in giro per l’Europa, ammiro stadi che mi lasciano a bocca aperta. Tra l’altro, concepisco poco che due squadre stiano nello stesso stadio. Quando sono stato in Inghilterra, trovavo persone che mi dicevano ‘Ma veramente Inter e Milan giocano nello stesso impianto’? E quando io lo confermavo, loro mi dimostravano di ritenerla una cosa inammissibile, dato che lo stadio viene visto come la casa di una determinata squadra. Quindi, è come se a casa tua ci stessi tu i giorni pari e un altro i giorni dispari, con quest’ultimo che ha la possibilità di spostare il tavolo della tua cucina, mettere il suo materasso… questa è una cosa inammissibile agli occhi della maggior parte dei tifosi europei".
