Milan-Napoli 2-1, le pagelle: i Fab Four stonano. Pulisic-show, pensate se fosse stato bene

Milan-Napoli 2-1: risultato finale
Le pagelle del Milan (di Giacomo Iacobellis)
Maignan 7 – Decisivo nei momenti chiave: due interventi fondamentali in apertura che indirizzano la partita, prima di ripetersi nel secondo tempo. Sempre concentrato, trasmette sicurezza a tutta la retroguardia e non sbaglia mai tempi di uscita.
Tomori 6.5 – Lo stacanovista di Allegri rischia qualcosa nel contatto con McTominay del primo tempo, ma nel complesso si fa valere contro gli attaccanti del Napoli. È costretto a lasciare il campo per infortunio poco prima del finale, dopo aver comunque garantito solidità (Dall'80' De Winter s.v.).
Gabbia 7 – Gara di grande attenzione e letture difensive sempre puntuali. Anticipa Hojlund in più di un’occasione e dà sicurezza al reparto centrale. Nel finale regge l’urto con ordine nonostante l’inferiorità numerica.
Pavlovic 7 – Si fa valere sia in marcatura che nel gioco aereo. In avvio sfiora anche la gioia personale con un colpo di testa pericoloso. Non commette sbavature e conferma affidabilità. Chi l'avrebbe mai detto lo scorso anno?
Saelemaekers 7 – Sblocca la gara dopo pochi minuti con grande tempismo e continua a creare problemi a Gutierrez con le sue accelerazioni. Nel secondo tempo prova ancora il tiro dalla distanza e rimane sempre vivace fino alla sostituzione. (Dal 68' Athekame 6 – Entra con il compito di garantire copertura, si applica con ordine senza particolari acuti).
Fofana 6.5 – Partita anche stavolta generosa, corre molto e partecipa a entrambe le fasi. Firma l’assist per il gol di Pulisic, ma poco dopo si divora la chance del 3-0 calciando alto. Cala leggermente col passare dei minuti e lascia spazio nel finale a Loftus-Cheek (Dall'80' Loftus-Cheek s.v.).
Modric 7 – Non è appariscente, ma detta i tempi con classe ed esperienza rivelandosi il leader silenzioso di questo Milan. Luka sa fare il regista, il mediano e persino il difensore centrale, è un Campione al servizio dei compagni. Gli errori alla fine si contano sulle dita di una mano.
Rabiot 7 – Tra i migliori del Milan: chiusure puntuali, inserimenti continui e personalità. Ha alzato il livello della squadra garantendo equilibrio e "competitività" a centrocampo, Allegri l'aveva detto ieri in conferenza.
Estupinan 5.5 – Avvio positivo con un paio di iniziative interessanti, ma rovina tutto nella ripresa: stende Di Lorenzo in area causando il rigore e si fa espellere. Il suo cartellino rosso complica la partita e costringe Allegri a ridisegnare la squadra.
Pulisic 7.5 – È il protagonista assoluto del primo tempo: serve l’assist a Saelemaekers, segna il raddoppio con un destro secco e mette in difficoltà costante la retroguardia partenopea. Indiavolato, esce al 59’ dopo l’espulsione di Estupinan, ma rimane il migliore in campo. E pensare che non era neanche al 100%... (Dal 59' Bartesaghi 6 – Inserito per sistemare la difesa a cinque, si concentra sulla fase difensiva e non commette errori).
Gimenez 6 – Si spende in duelli fisici con Juan Jesus e Marianucci, conquistando falli e facendo salire la squadra. Non riesce però mai a rendersi pericoloso davanti alla porta (Dal 69' Leao 6 – Porta freschezza e qualche accelerazione nel giorno del suo ritorno tanto atteso, ma si rivela utile soprattutto per dare respiro ai compagni e tenere alto il pallone).
Massimiliano Allegri 7.5 – Imposta il match in maniera perfetta, con intensità e idee chiare sin dal fischio d’inizio. Dopo l’espulsione di Estupinan è costretto a correre ai ripari, ma legge bene la gara senza rinnegare le sue scelte e con i cambi giusti riesce a difendere il vantaggio fino al termine. Vittoria di sofferenza e di carattere, ma soprattutto di identità. Il suo Milan sta diventando squadra e può essere, a sorpresa, l'anti-Napoli più credibile.
Le pagelle del Napoli (di Marco Pieracci)
Meret 6 - L'alternanza fra i pali con Milinkovic-Savic per questa volta può attendere, raccoglie due volte il pallone in fondo al sacco senza colpe ascrivibili.
Di Lorenzo 6 - Il Milan sfonda subito con troppa facilità sul lato di competenza, opposizione blanda in entrambe le marcature. Risale la china con l’esperienza, si procura il rigore.
Marianucci 5 - La partenza è di quelle choc: calcola malissimo il tempo dell’intervento in scivolata e Pulisic lo svernicia. Dà l’impressione di capirci poco anche dopo.
Juan Jesus 5,5 - La carenza di equilibrio lo porta a soffrire nel primo tempo quando viene puntato in velocità. Errori sparsi in marcatura, non è il ritratto della reattività sul raddoppio rossonero.
Gutierrez 5,5 - Titolare più per necessità che per scelta, Saelemaekers è il peggior cliente da ritrovarsi di fronte in questo periodo. Primo a rendersi pericoloso: poteva fare molto meglio.
Lobotka 6 - In fase di non possesso si spreme nel lavoro alle calcagna di Modric per non farlo ragionare, Conte gli chiede maggior velocità nella trasmissione del pallone, lo accontenta solo in parte. Dal 90’+3 Gilmour sv
Politano 6 - San Siro gli porta piuttosto bene, il Diavolo è la sua vittima preferita in carriera e anche stavolta non fa eccezione: è il più lucido e continuo nel cercare di proporre qualcosa di buono. Dal 77’ Lang sv
Anguissa 6 - Primo tempo così così, rallenta la manovra con una gestione scolastica e Pavlovic gli sfreccia davanti nell’azione del secondo gol. Viene fuori con la sua fisicità nella ripresa.
De Bruyne 6 - La qualità non si discute, anche se la collocazione tattica è ancora un rebus. In attesa della prima gioia su azione, si conferma una sentenza inappellabile dal dischetto. Dal 73' Elmas 5,5 - Gli capita sui piedi la palla del pareggio, ma cincischia perdendo l'attimo.
McTominay 5,5 - Si dimentica di seguire Saelemaekers, lasciandolo colpevolmente libero di colpire indisturbato. Cerca di farsi riscattare nell’area avversaria, Maignan gli nega la rete. Dal 73' Neres 6,5 - Ingresso che sposta, alza il ritmo: sfiora in un paio di occasioni il 2-2.
Hojlund 5 - Attacca la profondità, ciò che per il quale è stato preso e che gli riesce meglio, ma viene servito poco e pure male. Il risultato è che finisce inglobato da Gabbia e compagni. Dal 73' Lucca 5,5 - Riempie maggiormente l'area, sgomita qua e là ma non conclude in porta.
Antonio Conte 5,5 - Al primo crash test della stagione ci arriva con l’alibi delle tante assenze ma da solo non può bastare per spiegare la perdita dell’imbattibilità. La difesa è rabberciata, ma alcune scelte iniziali non convincono del tutto.
