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Mourinho ricorda i titoli con Inter e Roma: "Sono uno dei migliori. Conta anche come vinci"

Mourinho ricorda i titoli con Inter e Roma: "Sono uno dei migliori. Conta anche come vinci"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 20:38Serie A
di Alessio Del Lungo

Jose Mourinho, tecnico che in carriera ha allenato anche Inter e Roma, ha rilasciato una lunga intervista a SportyNet parlando di come si è ambientato in Turchia, visto che adesso è al Fenerbahce: "Personalmente, mi sono adattato molto bene. L'anno scorso è stato un anno di apprendistato molto rapido per me. Ora conosco molto meglio la mentalità e il sistema. Quest'anno sono molto più preparato rispetto all'anno scorso. Ciò che mi colpisce di più è come il calcio sia vissuto come una passione. La gente ti idolatra molto facilmente, ma può anche rinnegarti altrettanto rapidamente. Ma se non ti piace questa pressione, non sei veramente innamorato del calcio".

C'è un aspetto del calcio di oggi di cui si ritiene un po' il padre?
"È complicato, sì. È complicato. Metodologicamente, credo ci sia una distinzione tra prima e dopo. Metodologicamente, in termini di come ci alleniamo, di come pensiamo al gioco, c'è stata un'enorme ondata di interesse per il mio stile di allenamento nei primi anni 2000, dal 2000 al 2004, quando ho vinto la mia prima Champions League, e poi c'è chiaramente un seguito. Ad esempio, quando sono arrivato all'Inter in Italia, quando sono andato per la prima volta in Italia, ricordo che nemmeno i giocatori credevano molto in quello stile di allenamento. C'è stato un cambiamento radicale a livello metodologico".

Che cosa piace di lei in particolare?
"Soprattutto il modo in cui vinco. Perché vincere la Champions League con il Porto non è la stessa cosa che vincere la Champions League con il Barcellona. Vincere la Champions League con l'Inter non è la stessa cosa che vincere la Champions League con il Real Madrid. Potresti dire: 'Ok, ma eri al Real Madrid e non hai vinto la Champions League'. Io non ho vinto la Champions League, ma ho vinto il campionato e la coppa, ho battuto il Barcellona, la squadra più forte del mondo, e ho interrotto un ciclo di dominio del Barcellona sul Real Madrid. Il mio ultimo titolo UEFA con la Roma è il primo e unico titolo europeo della Roma, quindi le cose che ho fatto non contano solo il numero di titoli che ho vinto, ma il modo in cui l'ho fatti. Sono uno dei migliori; se qualcuno dirà di no, non sarò d'accordo".

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