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Napoli-Torino 3-1, le pagelle: Kvara brilla ancora, ma l'MVP è Anguissa. Miranchuk stecca il rientro

Napoli-Torino 3-1, le pagelle: Kvara brilla ancora, ma l'MVP è Anguissa. Miranchuk stecca il rientroTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
domenica 2 ottobre 2022, 06:35Serie A
di Pierpaolo Matrone

Risultato finale: Napoli-Torino 3-1

NAPOLI

Meret 6,5 - La sfiora sul gol, difficilmente può far di più per la distanza della conclusione di Sanabria. Mette anche la sua firma con una bella parata sul tiro a effetto di Radonjic, andando oltre la sufficienza.

Di Lorenzo 6 - Il Toro punta tanto su quel lato, specie nel secondo tempo, e a volte va in difficoltà sul pressing. Ma fa la solita gara da capitano, a dare l'esempio, costantemente presente in ambo le fasi.

Rrahmani 7 - Praticamente impeccabile. Sui tanti palloni che arrivano dalle fasce è spesso lui a metterci una pezza, di testa, in spaccata, in qualunque modo.

Kim Min-jae 7 - La cosa che stupisce è l'impatto, perché è già leader della difesa. Letture sempre perfette, dall'inizio alla fine. Combatte, prende gomitate e spallate, ma alla fine ne esce sempre vincitore. Lo chiamano 'The Monster' e lo è: un mostro della difesa.

Mario Rui 6 - Ancora un assist, il terzo stagionale, già tra i migliori della Serie A. Accoppiato male in occasione del gol del Toro, un peccato che alla fine risulta veniale. Mezzo punto in meno per questo, ma la prestazione resta. Dall'80 Mathias Olivera s.v.

Zambo Anguissa 7,5 - Un gigante a centrocampo, per come padroneggia ogni fase di gioco. Lo fermi solo con un fallo, la palla non la perde mai. Tecnica, senso tattico, fisicità, per un pomeriggio anche fiuto in zona gol e arriva la prima doppietta in azzurro. Il Napoli l'ha pagato 15 milioni: un affarone.

Lobotka 6,5 - Professore del palleggio. Ancora una volta determinante con il lavoro di pulizia, più che mai necessario contro il gioco uomo su uomo di Juric. Potrebbe partecipare ad una gara di lotta libera come ad uno spettacolo di danza classica, allo stesso modo.

Zielinski 6,5 - Subisce una miriade di interventi fallosi, perché anticipa sempre gli avversari con movimenti eleganti ed efficaci. Finissimo anche il lancio per Kvaratskhelia sul terzo gol del Napoli. Dal 62' Ndombele 6 - Entra tutto sommato bene, partecipando alla manovra, regalando anche un po' di spettacolo con uno scambio con Elmas.

Politano 6,5 - Sembrava non dovesse esserci, un recupero-lampo l'ha rilanciato subito titolare. E, ancora una volta, con delle folate importanti. Corsa, in barba al problema muscolare che gli aveva fatto saltare la Nazionale. Poi tanti dribbling e l'assist per il 2-0 di Anguissa. Dal 68' Lozano 6,5 - Entra e accelera, con la sua freschezza. Dà nuova verve, va vicino al gol. Buon impatto.

Raspadori 6,5 - Impegno tanto, te lo ritrovi anche in fase difensiva. Fa un gran lavoro, di raccordo perlopiù, creando tanto. Gli manca la finalizzazione stavolta, a differenza dell'ultima volta e di quanto fatto in Nazionale. Per il resto, spende e splende. Dal 62' Simeone 6 - Come al solito fa a sportellate, consuma parecchie energie perché fa la guerra, viene sempre tallonato da dietro. Ma è una gara difficile, la soffre un po'.

Kvaratskhelia 7 - "Stai vicino all'uomo in giallo (l'arbitro)", è l'appunto che gli fa Spalletti. Perché uno con la sua qualità e il suo tasso di pericolosità giustamente lo vuole sempre nel fuoco dell'azione. Comunque, anche se sta sulla linea del fallo laterale, fa male lo stesso, appena ha un po' di spazio. Arriva così il quinto centro in campionato, vice-capocannoniere, come Immobile per intenderci: che impatto sulla Serie A.

Luciano Spalletti 7,5 - Basta guardare i voti di tutti i calciatori: neanche un'insufficienza. La forza di questo Napoli, bello e pratico, è quella che dice lui: il collettivo. Anche senza Osimhen, si conferma macchina da gol: altri tre, 18 in campionato, ovviamente in vetta anche a questa di classifica, oltre a quella generale. La sensazione che è che Big Lucio abbia messo su una squadra che, ormai è lecito dirlo, ha tutte le carte in regola per lo Scudetto.

TORINO (A cura di Matteo Vana)

Milinkovic-Savic 5,5 - Nulla può sul colpo di testa di Anguissa così come sul sinistro di Kvaratskhelia, ma qualche colpa sul raddoppio partenopeo ce l'ha quando non chiude perfettamente sul primo palo facendo passare il pallone che si insacca in rete.

Djidji 5,5 - Dalla sua parte agisce Kvaratskhelia, un cliente decisamente scomodo, lui cerca di fermarlo come può ricorrendo, quando serve, anche alle maniere forti. Ci riesce solo in parte.

Buongiorno 5 - Si fa anticipare da Anguissa sul gol perdendo il duello aereo con l'avversario. Una partita di sofferenza la sua passata a rincorrere gli avversari che lo mettono spesso in difficoltà.

Rodriguez 5,5 - Troppo alto in occasione del raddoppio del Napoli, quando lascia un'autostrada ad Anguissa non riuscendo più a recuperarlo. Cresce alla distanza, ma sembra sempre costretto a rincorrere. Dal 85' Schuurs sv

Singo 5,5 - La solita corsa, ma qualche tocco sbagliato di troppo che ne compromettono il rendimento facendogli perdere un po' di fiducia. Duella con Mario Rui per tutto il match avendo la meglio in poche occasioni. Dal 85' Karamoh sv

Lukic 6 - Si trova a fronteggiare i tre mediani del Napoli che fanno girare il pallone mettendolo spesso in mezzo e costringendolo a un pressing sfiancante. Nonostante questo ogni pallone di marca Toro passa dai suoi piedi cercando anche l'inserimento in un paio di occasioni, ma senza fortuna.

Linetty 5,5 - Lo strapotere di Anguissa in mezzo al campo lo costringe a un mismatch che non riesce mai a sovvertire. Una gara di sofferenza la sua. Dal 74' Adopo sv

Lazaro 6 - Parte piano, nascondendosi un po nel primo tempo, poi cresce nella ripresa tanto che quasi tutte le azioni pericolose del Torino arrivano proprio dalla sua parte. Dal 74' Aina sv

Miranchuk 5 - Non riesce mai ad accendere la luce vagando sulla trequarti senza mai entrare nel vivo dell'azione. Una partita vissuta in penombra la sua. Dal 69' Radonjic 6,5 - entra per cercare, con i suoi strappi, di saltare l'avversario creando superiorità numerica. Ci riesce in un paio di occasioni, ma i suoi compagni non hanno la lucidità per sfruttarla. Quando prova a mettersi in proprio, invece, trova Meret a sbarrargli la strada

Vlasic 5,5 - Un solo guizzo, il sinistro dal limite sul quale Meret gli sbarra la strada del gol, poi niente di più; troppo poco per chi, fino ad ora, aveva trascinato il Toro con i suoi gol e le sue giocate.

Sanabria 6 - Ha il grande merito di lasciare in partita il Torino con il gol quasi allo scadere del primo tempo, rischiando poi anche la doppietta con un colpo di testa che finisce fuori di pochissimo. E' uno degli ultimi a mollare.

Ivan Juric 5,5 - I primi 20 minuti del suo Torino sono da dimenticare, stretto nella morsa di un Napoli quasi perfetto. Poi, nella ripresa, prova a sistemare il match con qualche cambio, soprattutto con l'ingresso di Radonjic che forse arriva troppo tardi.

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