Pavlovic già punto fermo del Milan (e della Serbia). E c'è chi non si sorprende
Nella serata tra giovedì e venerdì, la Serbia ha avuto la forza di fermare sullo 0-0 i Campioni d'Europa della Spagna. In campo, protagonisti nel bene e nel male, i rossoneri Pavlovic e Jovic. Il difensore è stato uno dei migliori in campo della sfida, mentre l'attaccante uno dei peggiori sbagliando un gol clamoroso davanti alla porta. "Stasera - ha spiegato Pavlovic - non sono stato il più combattivo, tanti miei compagni di squadra hanno lottato ad un livello incredibile e di questo sono molto orgoglioso, mi soddisfa ancora di più. In questo momento le cose sono diverse rispetto all’Europeo, ci sono tanti nuovi arrivati, giocatori che debuttano e che sono desiderosi di mettersi alla prova. Forze fresche, nuova energia: dobbiamo continuare così"
Le parole del ct Stojkovic
A far i complimenti al difensore milanista, è arrivato direttamente il ct Stojkovic: “Non c’è nulla di strano nella sua prestazione. Agli Europei in Germania ha giocato ad alto livello, la ricompensa è arrivata sotto forma di trasferimento al Milan e questo non dovrebbe sorprendere quando si tratta di lui”. A confermare queste parole, anche le prestazioni con il Milan.
Subito punto fermo
Nonostante sia da appena un mese insieme alla squadra, Pavlovic si è subito guadagnato il rispetto dei tifosi prima fuori dal campo con dichiarazioni e atteggiamento da vero guerriero e successivamente anche in campo. Fonseca lo ha subito inserito nei titolarissimi della formazione rossonera e il serbo è stato l'unico dei difensore a non soccombere totalmente nelle tre disastrose gare di apertura della stagione. Contro il Parma e contro la Lazio soprattutto Pavlovic ha fatto vedere la sua forza fisica e il suo carattere in campo: all'Olimpico ha anche trovato il primo gol in rossonero. Certo i margini di miglioramento ci sono - e questa è anche una buona notizia - e ci si augura che in questa stagione, la prima in un top club, il suo potenziale possa esprimersi al meglio.