Ranocchia: "Io allenatore? No, lo escludo. Inizi adesso e finisci che hai 70 anni"

Andrea Ranocchia, ex difensore di Inter, Monza e Bari, nel corso della sua intervista a TMW ha spiegato come difficilmente sceglierà una nuova carriera nel calcio, soprattutto quella da allenatore. "Per ora non ho la voglia, né la testa, per rimettermi in quel mondo lì in toto. Se faccio il tecnico diventa dieci volte rispetto a quanto facevi da calciatore, devi vivere per quello. Ti dimentichi quasi la famiglia, gli amici, chissà cosa inizi. E poi termini che hai 70 anni".
Anche perché in questo momento si divide fra gli impegni televisivi e il ruolo di ambasciatore per l'Inter. "Sì, vado in giro fra club e settore giovanile. Poi lavoro per Mediaset, faccio l'opinionista fra Pressing e Coppa Italia. Dico la verità, mi piace come tipologia di lavoro post carriera. Non è un impegno giornaliero quindi riesco a gestirmi"
Uno spazio anche sul suo passato da calciatore. "Sono molto soddisfatto della mia carriera. Forse la scelta di andare alla Sampdoria, mi sono fatto prendere un po' troppo dall'impulsività. La scelta è stata un po' troppo veloce, per me era un momento molto difficile. Sono andato via da Milano per ritrovare la via, ma i problemi che avevo personalmente me li sono portati dietro. Per il resto no, nulla, soddisfattissimo".
