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Roma, da Mourinho a Dybala: il futuro è un punto interrogativo

Roma, da Mourinho a Dybala: il futuro è un punto interrogativo TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
domenica 26 marzo 2023, 07:15Serie A
di Dario Marchetti

Il sì di Matic, quello di Smalling che potrebbe arrivare entro poco e i rinnovi di El Shaarawy e Belotti sui quali Pinto è al lavoro per trovare una soluzione che vada bene a tutto. La Roma si sta strutturando per l’anno che verrà a prescindere dalla Champions League o meno, ma senza che nessuno si offenda, quelle citate sono solo il contorno di un qualcosa più grande che ancora deve partire. Perché i grandi dubbi sono legati ai tre volti più importanti della Roma: Mourinho, Dybala e Wijnaldum. Tre situazioni diverse tra loro, ma legate l’una all’altra. In particolare a fare da collante sarà lo Special One. Intorno alla sua decisione dipenderà molto del destino di questi calciatori, ma del club stesso. Perché se a dicembre ha rispedito al mittente l’offerta di allenare la nazionale del suo paese, a giugno, qualora arrivasse un’offerta allettante e i Friedkin non si fossero fatti ancora vivi, allora tutto potrebbe cambiare. Già a gennaio, tra il serio e il faceto, Josè, parlando in conferenza, rispondendo alle domande sul suo futuro disse che non si sarebbe aspettato di certo giugno per sedersi al tavolo con la proprietà per discutere del suo terzo anno in giallorosso.

Eppure al tramonto del mese di marzo, il discorso non è stato ancora affrontato. Un po’ perché la proprietà ritiene che avendo ancora un anno di contratto, non ci sia un tema legato al futuro del tecnico, un po’ perché prima di fare delle promesse a un allenatore come lo Special One, anche i Friedkin vorrebbero capire meglio quale competizione la Roma giocherà il prossimo anno. Il rischio è quello di arrivare alla fine del campionato con una grana grossa da risolvere perché dopo due anni di limbo, ora Mourinho vuole una squadra pronta a vincere nonostante i paletti che il Financial Fair Play imporrà ai giallorossi. Anche perché senza Mourinho il rischio di un addio di Dybala è forte, soprattutto in relazione a una clausola che fa gola a club di Serie A ed esteri che potrebbe essere tolta a patto di un aumento contrattuale. Come per lo Special One, però, anche la sulla Joya è tutto fermo. Ecco allora che il mese di aprile non sarà fondamentale solo per i risultati del campo, perché da questi nasceranno anche i piani futuri di una Roma, a oggi tutti da scoprire.

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