Roma, El Shaarawy: "Gasperini ci vuole tutti decisivi. Che effetto ripensare a 17 anni fa"
Stephan El Shaarawy, autore del gol del 2-0, ha parlato ai microfoni di Sky Sport dopo la vittoria della Roma sul Midtjylland per 2-1 nella quinta giornata di Europa League. L’attaccante ha festeggiato la sua novantesima partita internazionale con la maglia giallorossa.
Questa era la tua novantesima partita europea con la Roma. Che emozione?
"Ho cercato di fare il mio. Sono contento di aver segnato il primo gol stagionale, dopo quello della scorsa partita in Coppa Italia. È un periodo positivo".
Stai entrando da protagonista, cambi la partita come a Cremona e stasera. L’approccio che vuole Gasperini?
"È quello che ha sempre detto. Il mister vuole che tutti i giocatori, chi parte dall’inizio o entra a gara in corso, siano decisivi. Tante partite si decidono nel secondo tempo, chi entra deve dare il suo contributo".
Gasperini è lo stesso che ti fece esordire in Serie A a 16 anni. Che effetto rivederlo?
"Fa un bel effetto. Sono passati 17 anni dalla prima partita in Serie A con il Genoa. È un allenatore che ti spinge e ti tira fuori il meglio".
Gasperini usa sei attaccanti a partita. Il ruolo di subentrante ti sta stretto o lo senti tuo?
"Il mister non distingue tra titolari e riserve. Chi gioca se lo merita, per gli allenamenti. Quando entri, devi fare assist, gol, essere decisivo, sia dall’inizio sia a gara in corso".
La Roma è più offensiva ora, con più tocchi in area. Lo percepite voi?
"Lavoriamo molto in allenamento sui fraseggi tra attaccanti e sulle palle forti in area. Dobbiamo trovarci sempre per lo stop e tiro. È quello che chiede il mister e stiamo migliorando".
Hai fatto assist e gol. E quel movimento sull’1-2 di prima intenzione?
"Dobbiamo ancora parlare del gol. Il bello è quando chiedi l’uno-due di prima intenzione sull’incrocio dei pali. Quel movimento vale quasi come un punto esclamativo più del gol".













