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Roma, Pinto si promuove: "Squadra più forte". Ma il futuro di Mou è un'incognita

Roma, Pinto si promuove: "Squadra più forte". Ma il futuro di Mou è un'incognitaTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
mercoledì 6 settembre 2023, 08:45Serie A
di Dario Marchetti

E’ un Tiago Pinto a 360 gradi quello che si è presentato nella consueta conferenza stampa di fine mercato. Dall’avvio di stagione difficile della Roma, al suo rapporto con Mourinho, fino ad arrivare a quello del club con gli arbitri, passando anche per il Fair Play Finanziario e all’affare Lukaku. Il general manager giallorosso non si è sottratto a nessuna domanda anche se sulla prima, quella del rinnovo dello Special One, ha preferito evitarla con un “sono temi importanti che vengono trattati internamente”. Allo stesso modo, però, ci ha tenuto a ribadire anche la trasparenza del suo rapporto con Mourinho. “Tra noi non c’è alcun scontro - ha precisato il gm - Ci diciamo le cose in faccia e siamo motivati per far bene”. Insomma, tutti uniti per unico obiettivo. Ma se il tecnico parlando dell’ingresso in Champions lo ha già definito “un’impresa”, Pinto ne ha parlato in altre accezioni.

“Che siamo obbligati a raggiungerla sono termini che non uso, ma dal primo giorno che sono arrivato ho capito che quella era l’ambizione della proprietà”. Da qui i colpi Abraham, Dybala, Wijnaldum o Lukaku che “quando acquisto devo convincerli con degli obiettivi”, ha spiegato ancora il dirigente che ritiene come la Roma di oggi sia più forte di quella dello scorso anno. “Se facciamo il paragone siamo più forti e con più soluzioni”, è il pensiero del gm. Quello che si chiede Mourinho, però, è quanto potrà contare sui nuovi acquisti visto lo storico di infortuni di molti di loro. E Pinto ribatte anche su questo perché “in passato siamo riusciti a rimettere in condizione fisica ottimale tanti calciatori con diversi problemi come Dybala, Zaniolo o Smalling”, mentre entrando nello specifico di Renato Sanches ha chiarito come tutto quello che andrà male con lui avrà un solo responsabile “Tiago Pinto”. “Io sono ossessionato da quel giocatore - ha proseguito il gm - lo volevo già al Benfica e sono certo che con Mourinho e il nostro staff possiamo tirare fuori il meglio di lui”. Diverso, invece, quando parla di Lukaku dopo aver ammesso di aver trattato senza fortuna Marcos Leonardo (“che resta un obiettivo”), Beltran, Zapata e Scamacca. “Ci sono situazioni non percorribili il 1° luglio - ha raccontato Pinto - Conoscevo la situazione di Romelu, per questo ho monitorato la situazione e sfruttato l’opportunità grazie all’intervento anche dell’allenatore e dei Friedkin per sbloccare la trattativa”. Un lavoro non semplice visto il Financial Fair Play da rispettare.

“Principi con i quali sono d’accordo, ma che rendono difficile il mio lavoro”, ha sottolineato il general manager, non preoccupato per le sirene di mercato estive su Dybala perché “Paulo è felice qui e faremo di tutto per continuare insieme” e del punto conquistato dalla squadra in tre partite. "Non c'è motivo di panico, dopo la sosta avremo tutte le condizioni per migliorare", ha assicurato. Perplesso, stavolta sì, sul metro di giudizio arbitrale nei confronti della Roma. “Non voglio entrare in guerra o creare polemiche, ma ho smesso di capire...sembra ci sia un calcio giocato e uno da Var. Noi ascoltiamo dobbiamo ascoltare i direttori di gara, ma anche loro devono sentire noi. Chiediamo solo giustizia".

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