Saint-Gilloise, Hubert sfida l'Inter: "Anche loro sono undici uomini con due gambe"

“Non ho neanche avuto il tempo di studiarla”. Catapultato sulla panchina del Royal Union Saint-Gilloise dopo la separazione con Pocognoli, il tecnico David Hubert, 37 anni, si trova a ospitare l’Inter (alle 19 dal Belgio la conferenza stampa di Cristian Chivu) in Champions League: “Sarà la partita più importante nella storia di questo club - dice in conferma stampa - ma anche loro sono undici, ciascuno con due polmoni e due gambe. Proprio come noi”.

Insomma, il tecnico della formazione di Bruxelles, tornata l’anno scorso alla vittoria del titolo 90 anni dopo l’ultima volta, lancia il guanto di sfida allo stesso Chivu: “Io sono più giovane, ma lui sta dimostrando di essere un ottimo allenatore”. Grazie anche al lavoro di chi c’era prima: “Ho notato che l’Inter, che è stata una finalista di Champions League ed è una delle migliori squadre al mondo, gioca ancora seguendo molti schemi dell’era di Simone Inzaghi”.

Petto in fuori a parte, Hubert ha chiaro cosa significhi partecipare alla Champions: “È speciale, anche se non dobbiamo giocare solo per partecipare. Dobbiamo imparare dalle partite precedenti e avere tutti chiaro cosa fare in campo. Con l’Inter ti senti aggredito da tutti i lati. Dovremo essere molto organizzati e compatti”.