Sassuolo, Carnevali: "Berardi la nostra bandiera, vogliamo continuare con lui"

Lunga intervista a Giovanni Carnevali, amministratore delegato del Sassuolo, sulle colonne di Tuttosport. Carnevali ricorda la vittoria del Mondiale nel 2006, con Fabio Grosso protagonista.
"Grosso è un esempio e lo noto per la riconoscibilità importante che si porta dietro per quello che ha fatto come giocatore. Però sono convinto che tra qualche tempo verrà ricordato soprattutto per i risultati sportivi ottenuti in panchina, perché reputo Fabio un allenatore dalle grandissime qualità".
Berardi?
"È la nostra bandiera: come società c’è sempre il desiderio di continuare con lui perché è un campione. Però mi lasci dire una cosa: il desiderio maggiore da parte mia è che Berardi possa ritornare utile alla Nazionale. Dall’infortunio ha recuperato bene e il mio desiderio è che possa rientrare nel giro azzurro perché credo che in questo momento anche l’Italia abbia bisogno di lui".
Lei che conosce Acerbi, si è fatto un’idea sul perché abbia rifiutato la convocazione?
"Sono sincero, non riesco a dare un giudizio su quanto è accaduto. Certo è che per far sì che Acerbi rinunci ad andare in Nazionale deve esserci stato qualcosa prima, però non ho idea quali retroscena possano esserci per spiegare quello che è successo".
L’Italia al Mapei è la ciliegina nella stagione del ritorno del Sassuolo in Serie A?
"È un motivo in più per festeggiare ancora dopo la promozione. In più è un evento importante per una città che merita di avere la Nazionale. Soprattutto però premia la qualità del nostro stadio: oggi si parla tanto di impianti di proprietà e il nostro fotografa la continuità del percorso che in questi anni ci ha portato a ospitare la Nazionale, l’Under 21, le gare in Europa League dell’Atalanta e una finale di Coppa Italia. Questo grazie a una struttura all’avanguardia per ospitare eventi internazionali".
Qual è stata la lezione che vi ha lasciato l’ultima stagione in “purgatorio”?
"Io piuttosto parlerei di una stagione di successi perché abbiamo ottenuto la promozione a cinque giornate dalla fine del campionato, abbiamo avuto un distacco importante sulla terza, Laurienté è stato capocannoniere... Quindi questo è stato solo un anno di bei pensieri, di grandi gioie per tutto quello che abbiamo fatto dopo esserci lasciati alle spalle la passata stagione".
Per cosa firmerebbe?
"Stiamo lavorando per tornare ai livelli a cui siamo stati abituati visto che il Sassuolo ha fatto undici anni consecutivi di Serie A. Siamo però consci che ci aspetta un campionato difficile quindi principalmente dovremo pensare alla salvezza".
