Sequestrata la scuola calcio di Immobile. ll giocatore: "Dimostreremo nostra correttezza"

Arriva la presa di posizione di Ciro Immobile, attaccante del Bologna, a seguito della notizia del sequestro della sua scuola calcio e, in particolare, l'impianto sportivo Immobile Academy, inaugurato il 20 marzo.
"Ho appreso con grande rammarico della notizia del sequestro dell'impianto sportivo che porta il mio nome a Torre Annunziata - ha scritto l'ex capitano della Lazio in una Instagram Stories -. Il fatto mi addoloro soprattutto perché in questo modo si sta togliendo a tanti bambini e ragazzi, cui la Academy è dedicato, la possibilità di praticare sport e divertirsi: ho investito nel centro sportivo, affidandomi ai migliori professionisti del settore, solamente per dare loro uno spazio adeguato. Per il resto, rimango convinto che i tecnici dimostreranno la regolarità degli interventi realizzati sull'area, e mi auguro che l'inchiesta in corso chiarisca i fatti e riconosca la correttezza del nostro operato".
La motivazione di tale sequestro, stando a quanto riportato da gazzetta.it, sono presunti abusi edilizi e smaltimento illecito di rifiuti speciali. Gli indagati sono 6, tra i quali figurano anche alcuni familiari dell'ex Lazio, ma non Immobile. I Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Torre del Greco e la Polizia Municipale hanno dunque eseguito un sequestro preventivo emesso dal gip del tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura locale. La Procura in una nota spiega quali sono sono le accuse all'indirizzo degli indagati, che avrebbero realizzato delle opere "in assenza di titolo edilizio e paesaggistico in un'area soggetta a vincoli ambientali, di gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi" e, "per alcune particelle catastali" di aver proceduto "a un cambio di destinazione urbanistica da area bosco alto ad area parcheggio tramite sbancamento e riporto di terreno, con la realizzazione" di uno strato di asfalto.
