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Skriniar e Leao all'ultimo derby? Lo slovacco è un caso, il portoghese un paradosso

Skriniar e Leao all'ultimo derby? Lo slovacco è un caso, il portoghese un paradosso TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
domenica 5 febbraio 2023, 08:45Serie A
di Ivan Cardia

Inter contro Milan, edizione numero 235 in partite ufficiali, 197 a San Siro. Perché sì, il derby di Milano non si è giocato sempre al Meazza. Accadrà questa sera e potrebbe essere l'ultima volta per molti, ma nello specifico per due protagonisti. A meno, ça va sans dire, di un (improbabile?) incrocio in Champions League nelle prossime settimane. Al netto di questa variabile, Milan Skriniar è una certezza: a fine stagione lascerà i nerazzurri e volerà a Parigi, col portafogli molto più gonfio. Sul destino di Rafael Leao aleggia ancora un grande interrogativo e pure una discreta speranza dei tifosi: per la cronaca, il suo contratto è in scadenza nel 2024, ma le strade sembrano due e solo due. O rinnova o in estate parte, i precedenti Donnarumma, Calhanoglu e Kessie resteranno tali. Andiamo con ordine.

Skriniar è un caso. Anche se la telenovela di mercato ha stufato, e neanche da poco. Dopo aver seguito da casa l'incrocio di Coppa Italia con l'Atalanta e aver incontrato alcuni esponenti della curva nerazzurra, il centrale slovacco tornerà al Meazza da titolare. Non da capitano: la fascia, indossata molto spesso in questa annata, finirà sul braccio di Lautaro, aspettando il rientro a pieno regime di Brozovic. La delusione supera la rigida gerarchia interista, basata sul criterio oggettivo del numero di presenze. La curva non lo fischierà, lo stadio chissà. E proprio l'approccio fra lo stadio e Skriniar è il tema, il caso: intanto, perché non fischiare non vuol dire applaudire, il silenzio della curva può fare male. In seconda battuta, perché San Siro non è soltanto la Curva Nord: difficile non mettere in preventivo qualche fischio dagli altri settori, per esempio in occasione della lettura delle formazioni. Come reagirà Skriniar, peraltro più leggero su un braccio? È una delle principali domande del derby.

Leao è un paradosso. L'altra riguarda l'attaccante portoghese. Sarà l'ultima stracittadina con la maglia del Milan? E chi lo sa. Il club rossonero ha risposto piccato ha chi ipotizzato una rottura nella trattativa. Di solito, significa che chi l'ha scritto ha preso nel segno, almeno in parte. L'avvocato di Leao, Tem Dimvula, ha precisato le intenzioni del suo assistito: "La priorità del giocatore non è cambiata: vuole restare al Milan e continuare nel suo percorso di crescita e sviluppo in questa società e in questa città che ama così tanto". Jorge Mendes a inizio gennaio era dato pronto per firmare. La trattativa resta in salita, per completezza, anche e soprattutto per l'ormai ben nota questione legata al risarcimento nei confronti dello Sporting, a cui Leao è stato condannato in solido con il Lille. Però quanto riportato poche righe sopra rimane: il Milan vuole rinnovare, il giocatore pure, il suo avvocato anche. Tutte le parti conoscono le condizioni delle altre. Non si capisce perché questa benedetta firma non arrivi e oggi Leao "rischi" di giocare l'ultimo derby in rossonero.

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