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Spalletti si congeda con una brutta vittoria: solo 2-0 con la Moldova. Haaland ringrazia...

Spalletti si congeda con una brutta vittoria: solo 2-0 con la Moldova. Haaland ringrazia...TUTTO mercato WEB
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ieri alle 22:40Serie A
di Raimondo De Magistris
fonte Dal nostro inviato al Mapei Stadium (RE)

L'Italia ha vinto 2-0 in casa contro la Moldova, la Norvegia ha battuto di misura l'Estonia in trasferta grazie a un gol del solito Erling Haaland e mantiene saldo il suo primo posto nel gruppo I anche in termini di differenza reti. Nell'ultima gara con Luciano Spalletti in panchina la nostra Nazionale ha consegnato le stesse sensazioni di sempre. Le stesse incertezze. Dovevamo fare una goleada e invece abbiamo sofferto e poi vinto contro la cenerentola di questo raggruppamento. Ormai non sembrano esserci più alternative al play-off da affrontare il prossimo marzo con un altro CT.
Per la sua ultima gara da commissario tecnico Luciano Spalletti ha scelto un 3-5-2 con Raspadori e Retegui in attacco. Cinque cambi rispetto all'undici che ha perso male a Oslo decretando il suo esonero. Ranieri, Cambiaso, Frattesi, Ricci e Dimarco le novità per un'Italia che nella gara in teoria più semplice del girone è passata addirittura in svantaggio. Per fortuna degli azzurri, il gol realizzato al nono dalla Moldova è stato annullato: Nicolaescu sul cross di Reabciuk è partito in posizione di fuorigioco, un off-side ravvisato solo dal VAR dopo che gli oltre 200 tifosi moldavi presenti avevano festeggiato per almeno una ventina di secondi. Mentre Spalletti in piedi assisteva alla scena pietrificato.

L'Italia dopo aver tirato il fiato per il pericolo sventato ha cominciato ad attaccare. Al 17esimo ha colpito la traversa con un colpo di testa di Ranieri su punizione dalla trequarti di Raspadori. Dopo la mezz'ora il tiro di Dimarco è finito sull'esterno della rete e poi Retegui, un paio di minuti più tardi, ha sfiorato il vantaggio. Al 40esimo il pressing azzurro è stato premiato col gol di Giacomo Raspadori, il nono del numero 10 con la maglia dell'Italia.
La partita però nel primo tempo è stata più equilibrata del previsto, chi l'avrebbe mai detto contro la nazionale numero 154 del Ranking FIFA... Passata in svantaggio la Moldova ha creato tre occasioni per pareggiare, con Reabciuk, Ionita e poi Dumbravanu che s'è visto respingere il pallone sulla linea da Dimarco. A Donnarumma battuto.

Spalletti dopo un primo tempo troppo equilibrato per essere vero è sceso in campo nella ripresa con un'Italia più offensiva. Fuori Ricci e Dimarco, dentro Barella e Orsolini. Proprio quest'ultimo, il grande assente di questo ciclo, ha subito servito un rimpianto al suo CT. Al primo pallone toccato ha fatto fuori il diretto marcatore e ha servito a Cambiaso il pallone del 2-0.
Dopo il raddoppio la partita è diventata più semplice. Ma l'Italia s'è accontentata, forse avrebbe anche meritato di subire un gol. Ha fatto esattamente ciò che non doveva fare in un girone in cui la differenza reti generale è il criterio più importante in caso di arrivo a pari punti. In un turno sulla carta a noi favorevole (a marzo la Norvegia in Moldova ha vinto 5-0) abbiamo guadagnato un solo gol su Haaland e compagni. Restiamo a meno dodici in termini di differenza reti, siamo sempre più condannati ai play-off di marzo.

L'avventura di Luciano Spalletti finisce così, 2-0 al Mapei Stadium di Reggio Emilia contro la Moldova. Dopo ventiquattro partite: dodici vittorie, sei pareggi e sei sconfitte. Il prossimo 5 settembre a Bergamo contro l'Estonia toccherà al nuovo commissario tecnico, salvo clamorosi colpi di scena a quel Claudio Ranieri che avrà il compito di riportare serenità in un ambiente che anche negli ultimi nove giorni ha attraversato tutte le sfumature della tragedia. Dopo averle già attraversate la scorsa estate in Germania.

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