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Thiago Motta: "Gli interessamenti delle big? Fanno piacere, ma non ci penso"



Thiago Motta: "Gli interessamenti delle big? Fanno piacere, ma non ci penso"

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© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 25 marzo 2024, 22:23Serie A
di Ivan Cardia
fonte Lorenzo Marucci e Niccolò Ceccarini

Dal palco del Gran Galà dello Sport di Castiglion Fiorentino, dove è stato insignito del premio Viciani, Thiago Motta ha parlato della stagione da incorniciare del suo Bologna: "Oggi nel calcio moderno dobbiamo avere l'equilibrio di trasmettere ai giocatori e ai ragazzi la passione che ho di vederli giocare in questo modo, ma anche la capacità di rimanere legati e vivere momenti belli insieme ai nostri tifosi".

È l'anno della sua consacrazione? Si sente pronto per una big?
"Da quando ho iniziato questo lavoro, che ho avuto la fortuna di poter iniziare subito, ho capito sin da subito che era la mia grande passione dopo aver giocato al calcio. Da allenatore cambiano le responsabilità: bisogna mettere insieme tanti ragazzi che la pensano in maniera diversa, ma bisogna farli giocare insieme. Mi sento molto bene oggi e non penso davvero al mio futuro, perché stiamo vivendo un momento così bello che voglio godermelo. Quando arriverà il futuro ci penserò".

Però fa piacere essere accostato a certe squadre.
"Sicuramente, sono felice e orgoglioso. È un grande piacere il riconoscimento che hanno per la nostra squadra, ma non solo per i risultati che finora sono buonissimi, quanto per la maniera con la quale li stiamo conquistando sul campo, rispettando il gioco e l'avversario, rispettando il nostro lavoro. I ragazzi sanno come mai siamo lì e quanto è importante continuare così fino al termine della stagione".

De Zerbi le ha fatto i complimenti, quali differenze ci sono tra le vostre proposte di calcio?
"Penso che Roberto sia un grande allenatore, che allena in un grande campionato perché quello inglese è straordinario. Non so, io cerco di fare le cose che sento dentro: il gioco corto l'ho imparato in Brasile, dal calcio a cinque. È una cosa che mi è rimasta destro".

L'Inter corre verso lo scudetto: quanti meriti loro e quanti demeriti degli altri?
"Non penso ci siano demeriti di altri, perché l'Inter viene da una stagione chiusa alla grande, giocando così contro il Manchester City che oggi è considerata la squadra più forte al mondo. Ho sempre pensato che fosse la favorita, anche se oggi è facile dirlo. Anche noi abbiamo potuto giocare in Coppa Italia contro di loro e fare una grandissima prestazione, peccato che siamo usciti subito dopo contro la Fiorentina. Ma ho visto da vicino quanto è difficile affrontare una squadra così forte, complimenti a Inzaghi che sta facendo un grandissimo lavoro".

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