Torino, difesa dai due volti: resta la peggiore, ma Israel è tra i big per clean-sheet

Dagli svarioni contro la Lazio alla prova gagliarda e attenta contro il Napoli sono passate soltanto due settimane, eppure il Toro è sembrato totalmente diverso. Non solo negli uomini, con Marco Baroni che ha deciso di passare al 3-5-2, ma soprattutto nell’atteggiamento, con i granata che hanno cambiato del tutto registro. E la particolarità è che il terzetto arretrato era sempre lo stesso: Tameze braccetto di destra, Maripan in mezzo e Coco sul centro-sinistra, con Israel ovviamente tra i pali. Eppure, all’Olimpico di Roma contro i biancocelesti sono stati subiti tre gol, al Grande Torino contro i campioni d’Italia zero. Sono le due facce del Toro e della sua difesa, la conferma arriva anche da alcuni dati: da una parte, i granata restano la peggior retroguardia della Serie A con 13 reti prese in sette giornate; dall’altra, l’uruguaiano ha aggiunto un altro clean-sheet e con le sue tre porte inviolate è dietro soltanto a Svilar della Roma, seppur a pari merito con altri quattro estremi difensori (Falcone del Lecce, Di Gregorio della Juventus, Muric del Sassuolo e Provedel della Lazio).
Domenica arriverà il Genoa al Grande Torino, sarà la seconda gara consecutiva davanti ai propri tifosi e si preannuncia il pubblico delle grandi occasioni, con oltre 20mila attesi allo stadio. Baroni non vuole dilapidare l’entusiasmo ritrovato grazie al successo contro il Napoli che è stato confermato anche al Filadelfia, dove per l’allenamento a porte aperte sono arrivati oltre 300 tifosi. All’appello, però, mancava proprio Israel, al momento messo fuori uso da un trauma contusivo rimediato durante la sfida contro i partenopei. Non dovrebbe essere nulla di preoccupante, l’estremo difensore vuole esserci contro il Grifone anche per provare a blindare la sua porta per la quarta volta in questo avvio di stagione. L’altro granata da valutare è Pedersen sempre per una botta, mentre per Nkounkou sono arrivate brutte notizie: il laterale è costretto a fermarsi per un interessamento distrattivo dell’adduttore lungo della coscia destra. Zapata, invece, riprenderà i lavori già nella giornata di oggi, dopo che ieri era assente per assistere alla nascita di Daphne, la sua terza figlia dopo Dantzel e Dayton.
