Una indicazione chiara. Più un'altra: o la punta del Milan si sveglia o ne servirà un'altra
Lo si pensa immediatamente e lo si può dire senza troppi giri di parole: la rosa del Milan è corta e a gennaio andrà, per forza di cose, allungata. Il Milan, se vuole raggiungere l'obiettivo della qualificazione alla prossima Champions League, sognando, eventualmente, qualcosa in più, non può trovarsi in una situazione come quella di queste settimane.
Serve una punta
Il primo grido disperato arriva dall'attacco. Santiago Gimenez, che è fermo a 0 gol in 8 partite di campionato, non sta dando le adeguate garanzie e i dubbi che c'erano su di lui in estate si stanno più che confermando. Così racconta il Corriere della Sera in edicolaì: "Allegri non ne può più del molle Gimenez". Se a livello di impegno e spirito di sacrificio non gli si può imputare nulla, il gol sta invece diventando un grande problema per Santiago Gimenez che è ancora a secco in Serie A (ha segnato una sola rete in stagione in Coppa Italia). "Santiii, svegliati... stai dormendo?" Le urla di Massimiliano Allegri venerdì sera sono state captate in maniera nitida. Urla più che legittime, è evidente. O la punta si sveglia o a gennaio ne servirà un'altra. E, prima ancora, l'altra a Bergamo potrebbe essere Nkunku.
Gli infortuni
Anche perché nel calcio c'è sempre la componente imprevedibilità che non si può mai controllare. Traa Fiorentina e Pisa ha dovuto fare a meno di diversi giocatori, molti titolarissimi: Rabiot, Pulisic, Loftus-Cheek, Estupinan, il lungodegente Jashari e Nkunku che è tornato almeno per la seconda di queste due gare. A Bergamo, almeno, Allegri avrà a disposizione Loftus-Cheek, tornato ieri ad allenarsi con il gruppo.











