Valentin Carboni si presenta: "Genoa buona opportunità, pensiamo step by step"

Nuova avventura per Valentin Carboni. Il nuovo fantasista del Genoa si è presentato ai microfoni dei media dal ritiro di Moena: "Sono buone sensazioni, sono contento di essere qua. Come ho detto al mister e al direttore, sono felice ed è una buonissima opportunità per me. I ragazzi mi hanno accolto bene".
Come è nata la trattativa e cosa ti ha spinto a scegliere il Genoa?
"Io già sapevo qualcosa, anche se con l'infortunio non stavo giocando. Sapevo che sarebbe stato difficile trovare una squadra. Mi è servito molto il Mondiale per Club. Lo stadio, il mister e la tifoseria sono stati un punto a favore affinché io venissi al Genoa".
Il Mondiale per Club quanto è stato importante?
"Molto. E' stata una buona opportunità per tornare a giocare".
Cosa ti ha detto il mister?
"Mi ha detto che venire al Genoa che era una grande squadra. C'erano tantissimi giovani, io ho visto anche le partite precedenti ma anche quando il mister era allo Strasburgo".
Cosa vi chiede il mister negli allenamenti?
"Chiede molta aggressività e pressione nella fase difensiva. Di recuperare palla e poi dare qualità al gioco".
Cosa ti è mancato quando eri infortunato?
"Il calcio, il pallone. Fare quello che mi fa stare felice".
Nello schema di Vieira dove ti troveresti meglio?
"Mi trovo bene dietro la punta ma anche esterno destro. Ma sono a disposizione del mister".
Il legame col Genoa e con l'Argentina è forte.
"Sicuramente c'è un grande legame con l'Argentina, col Boca. Sono passati tantissimi argentini da Milito, Romero, Burdisso e Palacio. Milito mi piace tanto ma anche il 'Cuti' Romero".
Quanta voglia di c'è di lasciare il segno e cosa puoi portare a questa squadra?
"Sicuramente c'è tanta voglia. E alla squadra voglio portare qualità e le cose che so fare io in campo senza paura ma con responsabilità".
Ti sei posto un obiettivo di gol e assist?
"Io guardo giorno per giorno, partita dopo partita. Penso solo a fare quello che so fare e divertirmi in campo".
Sogni la Nazionale argentina?
"E' un sogno che tutti i calciatori e tutti i bambini hanno. E' lontano perché ci sono tantissimi giocatori. Io devo fare solo le cose bene, allenarmi bene, giocare bene e così se arriva l'opportunità di sfruttarla al massimo".
Domanda scontata: c'è un argentino che è un tuo idolo?
"Messi sicuro. Poi ci sono anche Di Maria e Dybala".
Con Messi è un grande apprendimento.
"Sì. Con lui però è più difficile copiarlo (sorride ndr). Ma impari tanto da tutti sia fuori che dentro il campo. E' un'esperienza bellissima che ti fa crescere".
Come ti ha accolto il gruppo? E chi ti aiuta di più?
"Tutti mi hanno accolto bene. E' un gruppo giovane poi ci sono anche due-tre persone con esperienza. Non posso dire un giocatore in particolare perché tutti mi hanno accolto benissimo e tutti sono grandi persone".
E l'impressione è che vi divertiate sempre in campo.
"Facciamo doppi allenamenti e cerchiamo di mettere quella parte di positività e allegria che ci vuole".
Dove può arrivare questo Genoa?
"Pensiamo step by step e non pensare molto al futuro lontano ma a pensare a quello che possiamo fare adesso. Che se facciamo le cose per bene possiamo fare belle cose".
Hai pensato al numero di maglia?
"Prenderò il 23".
