Venezia, Antonelli: "Maggiore potrebbe essere un obiettivo a gennaio, saremo vigili"
Filippo Antonelli, direttore sportivo del Venezia, ha parlato di mercato e non solo in un'intervista rilasciata a TuttoVeneziaSport.it: "Abbiamo voluto creare patrimonio tecnico, con tanti giovani che possono essere un valore per il futuro, senza dimenticare però il presente, con l'arrivo di Duncan, la riconferma di Pohjanpalo, di Joronen, questo dev'essere un club da Serie A a prescindere dalla categoria. Abbiamo diverse armi a nostro favore, il pubblico è meraviglioso, è la nostra forza, forse ci sarà anche un nuovo stadio se riusciremo ad ottenerlo. Il Venezia deve sentirsi a prescindere da Serie A, è quello che cerco di diffondere a tutti i componenti del club. Attraverso l'Unione di tutte le componenti ora dobbiamo provare a ottenere la salvezza in queste 35 partite".
Maggiore resta un obiettivo per gennaio?
"Potrebbe esserlo, però come tu sai gennaio è un mercato particolare, saremo vigili e pronti a fare qualcosa, è presto ora da dire, è un ragazzo che conosco e conosciamo, poteva essere un'opportunità, però qui entra in gioco il tempo e tutto ciò che ne consegue l'avere una partita nel giorno della chiusura del mercato".
La sensazione è che sia stato un mercato un po' fermo per tutte.
"Sì è stato un mercato un po' fermo, ora ci sono gli indici di liquidità e diversi aspetti, spesso se non vendi non riesci a comprare. L'anno scorso abbiamo preso Altare in prestito con diritto che diventava obbligo con la A, abbiamo preso Idzes e Gytkjaer svincolati e Lella. Questa estate siamo riusciti a fare anche delle acquisizioni, sì sicuramente qualche esubero in più poteva partire, ma le uscite maggiori le abbiamo fatte. Bertinato? Sì doveva uscire, avevamo chiuso la trattativa con lo Spezia per permettergli di giocare, ma non è fuori dal progetto, ora il mister gestirà i quattro portieri".