Ventura: "Il Napoli ha fatto un grande mercato, le altre hanno più incognite"

Poco prima della finale del Memorial “Mamma e Papà Cairo”, Gian Piero Ventura, ex tecnico del Torino e della Nazionale, ha rilasciato un’intervista a Sportitalia, affrontando temi legati alla crescita dei giovani calciatori, alle squadre Under 23 e alla situazione del calcio italiano.
Ventura ha elogiato la manifestazione, ricordando il legame personale con le figure a cui è intitolata: "Ogni anno ci sono giocatori di qualità, ma il problema è che questo non può essere l’ultimo step prima della prima squadra. Il passaggio alla Serie A richiede un confronto fisico diverso: le realtà Under 23 hanno senso, perché in Primavera il livello di intensità è molto più soft".
Sulla corsa scudetto, Ventura ha indicato il Napoli come potenziale squadra da battere: "Hanno fatto un grande mercato, merito di Conte che ha convinto De Laurentiis. Ora il Napoli ha due squadre, ma bisognerà gestire campioni come De Bruyne, McTominay, Lobotka e Anguissa. Le altre hanno più incognite: il campionato sarà interessante, anche per i cambi in panchina, da Allegri al Milan a Gasperini alla Roma, fino a Chivu all’Inter".
Infine, uno sguardo alla Nazionale guidata da Gennaro Gattuso: "Serve cambiare sistema, altrimenti sarà difficile ambire a risultati importanti. Dopo il trionfo del 2006 sono arrivate due eliminazioni ai gironi e due mancate qualificazioni ai Mondiali. La rosa di allora era molto più forte. Dobbiamo capire come fare il salto di qualità: oggi, se in una scuola calcio si fanno due allenamenti senza partita, scoppiano polemiche. È un problema culturale".
