Vieri: “L'Inter resta la più forte, Esposito ha tutto per diventare un big. San Siro? Finalmente”

Protagonista in occasione della conferenza stampa di presentazione dell'evento "One Stronger Together" che si svolgerà il 18 ottobre presso la Cittadella dello Sport di Tortona, Christian Vieri ha risposto a diverse domande sull’attualità calcistica.
C’è il rischio di un eccesso di aspettative su Pio Esposito?
“Quando sei all’Inter, al Milan o alla Juventus, la pressione ce l’hai sempre. Come al Barcellona o al Real Madrid. L’anno scorso era allo Spezia, non aveva la pressione che ha l’Inter, però è meglio giocare la Serie A e la Champions. Poi ci sono quelli pronti a vent’anni e lui fisicamente è già pronto: regge lo sforzo a livello internazionale, dove devi essere una belva. Lui non ha problemi, ha tanta voglia di migliorare e io parlo spesso con i suoi compagni: mi dicono che ha tanta voglia. È un grande talento, la pressione ce l’ha ma è meglio averla: gioca in una grandissima squadra e ha iniziato alla grandissima, ha tutto per diventare un grandissimo attaccante”.
Che effetto ti fa immaginare San Siro abbattuto?
"Dico finalmente. Bisogna andare avanti, siamo l’unico Paese senza stadi moderni: hanno buttato giù Wembley, si può buttare già qualsiasi cosa. Ci vuole, non vedo l’ora”.
Su chi punteresti per vincere lo scudetto?
“A saperlo andrei a scommettere. Secondo me la squadra più forte è l’Inter, l’ho sempre detto e lo penso ancora oggi. Non vuol dire che vincerà lo scudetto, però se vedo le rose dico Inter. Poi vedremo a fine campionato”.
Che idea ti sei fatto dell’Inter di Chivu?
“Bisogna aspettare, siamo solo a poche partite e farà bene sicuramente. Ha un’ottima squadra, aspettiamo: l’Inter è una squadra molto forte, l’anno scorso non ha vinto il campionato ma ha fatto due finali Champions in tre anni. È una grande squadra”.
Tornando a Pio Esposito. Cosa cambia a livello internazionale?
“Lo sforzo che fai a livello internazionale è maggiore, in Nazionale o in Champions devi reggere il confronto e lui lo regge. Questo è molto positivo, poi dipende dalla posizione: quando giochi là davanti serve più fisico. E se non sei tosto fatichi, invece lui è un gigante ed è anche bravo con la squadra: tanta roba”.
Che pensi della Nazionale di Gattuso?
“Non ci penso più, fatichiamo troppo. Siamo tra le nazionali più forti al mondo e fatichiamo ad andare ai Mondiali, potremmo parlarne per ore. Probabilmente faremo lo spareggio anche battendo la Norvegia: ci saranno ancora tensioni, stress, cose difficili da superare. L’Italia deve passare, non è una suqadretta: l’azzurro ci deve essere sempre ai Mondiali. Il compito di Gattuso è difficile, intanto vediamo le prossime due partite”.
Il Milan di Allegri che impressione ti ha fatto?
“Ha iniziato alla grande… Ha perso con la Cremonese e tutti addosso, ora sta andando bene. Ma mancano tantissime partite”.
Ora c’è Juve-Milan, chi ti piace di più?
“La Juve ha giocato ieri sera, ha giorni in meno per recuperare. È una partita importante, sono curioso perché la guarderà tutto il mondo”.
