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Caos Brescia, ci sarebbero le criptovalute dietro la truffa dei crediti fiscali

Caos Brescia, ci sarebbero le criptovalute dietro la truffa dei crediti fiscaliTUTTO mercato WEB
© foto di Marco Murani/TuttoLegaPro.com
venerdì 30 maggio 2025, 16:49Serie B
di Tommaso Maschio

Ci sarebbe il mondo delle cripotovalute dietro il caso del mancato pagamento dei crediti fiscale che ha portato alle penalizzazioni di Brescia e Trapani arrivate nella giornata di ieri. Lo rivela un’inchiesta del settimanale L’Espresso che ricostruisce quanto avvenuto e scava attorno al gruppo di Gianluca Alfieri, venticinquenne con parecchie referenze fasulle a cominciare falle attestazioni di settore di Bankitalia e dalla presunta sede legale della sua società in via Monte Napoleone a Milano. Alfieri ha venduto crediti di imposta inesistenti e ha incassato il bottino su un conto corrente di Finom, un’istituzione di moneta elettronica (Emi) con sede a Cipro, autorizzata dalla banca centrale olandese e fondata dal russo Oleg Laguta, ex di Sberbank, assieme a tre connazionali.  

Tutto inizia a scadenza degli adempimenti fiscali di febbraio quando il Brescia acquista da Alfieri 1,47 milioni di crediti fiscali per coprire le spese del trimestre precedente. Secondo i documenti forniti dallo studio Tonucci, il Brescia ha regolarmente pagato le fatture emesse da Alfieri, in parte sul conto di Finom e in parte sul conto di un custode terzo, un notaio della provincia di Rovigo. Alfieri ha riposto nel cassetto fiscale del Brescia crediti inesistenti e derivanti da cinque società (Ng costruzioni, Siam, Studio paghe 2000, Honda srl, San Pietro) clienti di Alfieri stesso.

Una vicenda su cui indaga sia la Guardia di Finanza sia la giustizia ordinaria che potranno chiarire ogni aspetto della faccenda, ma con tempi ben diversi da quelli della giustizia sportiva che ha dovuto agire più in fretta vista la chiusura della stagione in corso portando così alla doppia penalizzazione per il Brescia (4 punti nel campionato in corso, altrettanti nel prossimo) e Trapani (8 punti da scontare nella prossima stagione).

Secondo quanto rivelato da L’Espresso sarebbero ben nove le squadre professionistiche che nel periodo settembre-febbraio della stagione corrente avrebbero fatto ricorso ai crediti fiscali per le imposte Irpef e Inps dovute. Tre club sono nei guai: il Brescia e il Trapani, oltre al Taranto che è già stato escluso. Fra le altre, alcune hanno compensato cifre irrisorie, per esempio il Pescara che lotta per la B. Ascoli e Latina hanno contabilizzato somme più consistenti.

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