Abate ricorda la Ternana: "Disputato un torneo di alti valori morali. Si vedevano in campo"
Nella lunga intervista rilasciata al Corriere dello Sport in edicola quest'oggi, il tecnico della Juve Stabia Ignazio Abate non ha solo parlato della formazione campana, che sta brillantemente guidando in Serie B, ma ha anche guardato al suo recente passato, e a quella che è stata la sua prima esperienza su una panchina professionistica.
Dopo l'avventura nelle giovanili del Milan, il tecnico - lo scorso anno - è infatti poi passato alla Ternana, che anche allora - come questo anno - militava nel Girone B di Serie C, sulla quale si è così espresso: "È stata la mia prima esperienza tra i professionisti in panchina. Me la porterò dentro sempre. Siamo ripartiti da una retrocessione tra difficoltà, con tanti che chiedevano di andare via. Poi il gruppo si è formato e abbiamo fatto un torneo di valori morali alti. Si vedevano in campo. Questo resta".
Ricordiamo che Abate, però, non ha chiuso l'anno con le Fere, ma è stato esonerato una prima volta il 6 febbraio 2025, con la società che poi, su volere di squadra e tifosi, ha ritirato temporaneamente l'esonero, arrivato poi ad aprile dopo la pesante sconfitta per 4-1 sul campo della Lucchese; ma con la squadra comunque sempre seconda. Le problematiche, però, sembrano da ricondursi al fatto che il tecnico avesse scelto di non far giocatore il figlio dell'allora presidente D'Alessandro, ma il rumors è sempre stato smentito appunto dalla precedente proprietà del club.













