Massimiliano Santopadre e il Perugia. Dodici anni, tre promozioni e tante emozioni
Sono starti dodici anni ricchi di eventi ed emozioni quelle di Massimiliano Santopadre al timone del Perugia. Un rapporto, quello fra l'imprenditore romano e il club umbro, iniziato nei primi giorni del 2021 dopo l'uscita di scena del precedente presidente, Roberto Damaschi e terminato il 7 settembre scorso con l'arrivo di Javier Faroni.
LA VITTORIA DELLA LEGA PRO - Un'avventura iniziata col botto, ovvero con la promozione nella Lega Pro (Prima Divisione) con due giornate d'anticipo e la vittoria della Supercoppa di Seconda Divisione nella finale contro il Treviso. Per la Serie B, però, occorrerà attendere l'estate 2014 quando vinse il Girone B di Prima Divisione superando in volata Frosinone e Lecce (con anche la vittoria della Supercoppa di Prima Divisione). Un traguardo che il Grifo attendeva da nove stagioni e due fallimenti.
L'AVVENTURA IN SERIE B - Una volta rimesso piede in cadetteria il Perugia con Santopadre riuscì a rimanerci per sei stagione consecutive, quattro delle quali terminate in zona playoff. Nell'estate 2020, però, arrivò una clamorosa retrocessione ai calci di rigore del playout contro il Pescara. Uno smacco che venne saldato dodici mesi dopo con l'immediata risalita della squadra affidata, al tempo, a Fabio Caserta. Una boccata d'aria durata, purtroppo, solo un paio di stagioni.
Dunque, dopo il torneo scorso Santopadre ha avvitato concretamente i contatti per la cessione. Fino al 7 settembre scorso. Dodici anni, tre promozioni e due Supercoppe di Lega Pro. Un bottino di tutto rispetto che Massimiliano Santopadre e il Perugia dovranno e potranno conservare per sempre nella memoria.