Stavolta è definitivo: Zauli esonerato dal Crotone. Che dirà adesso la squadra?

Era il 16 ottobre e Crotone si viveva quanto di più clamoroso si può vivere in un club calcistico. Di buon mattino, mister Lamberto Zauli era stato esonerato dal club, ma intorno all'ora di pranzo la notizia di un dietrofront da parte del club: Zauli tornava quindi in panchina. Sì, esatto, esonero lampo, durato giusto una manciata di ore (con i nomi di mister Giuseppe Raffaele e Aniello Parisi, collaboratore tecnico del già citato Zauli, candidati alla sostituzione), nelle quali la squadra si è stretta intorno al mister e ha dettato le regole con la società: il mister non si esonerava.

Aveva seguito una conferenza nella quale il Dg del club Raffaele Vrenna - accompagnato dai calciatori - aveva così spiegato la giornata: "Ognuno di noi ha le proprie responsabilità, e deve prendersele. Questo lavoro ti porta a tifare e il tifare porta a prendere decisioni di pancia, ma il calcio è anche un'azienda, e non ci si può far prendere dall'istinto. Una volta che finisce il match, noi lo riguardiamo anche tre volte, si deve riflettere e prendersi responsabilità per quello che succedere. [...] Qua abbiamo 20 e passa giocatori che si stanno assumendo responsabilità. Non polemizziamo oltre questa loro decisione, quando la delegazione della rosa è venuta a parlarci noi abbiamo risposto, abbiamo parlato con il mister e la fiducia loro accordata deve corrispondere ai risultati".

Inizialmente un'inversione di rotta c'era stata, ma qualcosa tra la proprietà e l'allenatore si era rotto, tanto che il 2-2 contro il Taranto è stato la goccia che ha fatto traboccare il vaso: l'esonero del tecnico è stato definitivo. E ieri è salito in sella mister Silvio Baldini, reduce da un’esperienza lampo al Perugia nella passata stagione (appena tre gare, e tutte perse) e con contratto fino a giugno. Ma cosa penserà adesso la squadra?