Il Savoia di Emanuele Filiberto primo in D: "Senza stadio adeguato tutto sarà vanificato"

Il Savoia di Emanuele Filiberto di Savoia è primo in classifica in Serie D e punta senza troppo nascondersi al ritorno fra i professionisti che rappresenterebbe il culmine di una rinascita iniziata tre anni fa. Ma c’è un problema come quello legato allo stadio Alfredo Giraud che non è a norma per la Serie C e necessita di interventi. Lo sottolinea lo stesso club campano in una lunga nota pubblicata sui propri canali ufficiali: “Sono passati quasi tre anni da quel 9 novembre 2022, quando presentammo alla città il nostro progetto di rinascita. Trovammo un Savoia distrutto, in eccellenza e ultimo in classifica, senza casa, senza maglia, senza nemmeno un pallone. Un club abbandonato, con un ex presidente in fuga e una città ferita nel suo orgoglio. Da allora sono stati tre anni difficili, tra scetticismo, cattiverie e ostacoli. Sempre gli stessi volti, i soliti personaggi, invece di aiutare hanno provato a fermarci, paventando ogni giorno nuovi presidenti e nuovi progetti mai esistiti — gli stessi che per anni hanno distrutto il calcio cittadino, conosciuti ormai come i “porta presidenti”. Abbiamo affrontato promesse non mantenute e rinvii continui: uno stadio che doveva essere consegnato nel 2023, poi nel 2024, e che solo dopo tre anni è stato riconsegnato, ancora incompleto”.
Eppure non ci siamo mai fermati. Abbiamo continuato a lottare, sul campo e fuori, contro quella burocrazia che invece di agevolare chi lavora con passione, cerca ancora oggi di ostacolarci con cavilli e formalità. Cavilli che, se fossero stati usati per controllare i lavori, forse oggi avremmo uno stadio davvero funzionante. - si legge ancora nel comunicato - Ma noi siamo ancora qui. Con la stessa determinazione, con la stessa fede. Il nostro non è un progetto a scopo di lucro: è un progetto sociale, culturale e sportivo che coinvolge oltre 600 ragazzi del settore giovanile e rappresenta un patrimonio per tutta Torre Annunziata. Per questo è il momento che tutte le parti si siedano attorno a un tavolo (Comune, politica, dirigenti) per chiudere le incomprensioni e costruire insieme un futuro stabile e condiviso. Quel tavolo è necessario: perché noi faremo di tutto per vincere il campionato, ma se lo stadio “A. Giraud” non sarà adeguato per la Serie C entro 8 mesi, tutti i sacrifici fatti rischiano di essere vanificati”.
“Non possiamo permetterlo. - conclude il comunicato - Serve unità, coraggio e volontà di remare tutti nella stessa direzione. Dopo undici anni, il Savoia è tornato in testa alla classifica. Nessuno ci credeva, ma ci siamo. E combatteremo fino alla fine, perché non siamo soli: abbiamo con noi una città intera, la sua storia, il suo orgoglio, la sua forza. Noi siamo il Savoia! Noi siamo Torre Annunziata”.
