…con Davide Morello

“Mi ero interfacciato con il Catania. Avevo avuto un colloquio con la nuova dirigenza, c’eravamo anche visto. C’erano tutti i presupposti affinché si potesse concretizzare. La nuova dirigenza si sposa con le mie caratteristiche, è un progetto serio”. Cosi a TuttoMercatoWeb Davide Morello, ex portiere - fra le altre - del Torino e oggi direttore sportivo
Un palermitano a Catania…
“Non ci pensavo piu di tanto. Siamo professionisti. E non ho mai vestito la maglia rosanero. Anzi, quando si è presentata l’occasione ero entusiasta. La piazza è prestigiosa, storica”.
Perché non è il nuovo ds del Catania?
“Non lo so. Davvero. Avevo anche sentito qualche agente e qualche calciatore, pensavo di aver concretizzato. Ma non so perché sia saltata. Spero che sia stato un arrivederci…”.
A che mercato stiamo assistendo?
“Bremer a Torino ha fatto molto bene. Con Inzaghi potrebbe crescere. Dybala l’ho letto da voi in anteprima: la scelta Roma non è affatto male, i giallorossi vorranno migliorarsi”.
Il Milan va a rilento.
“Non è il primo anno che va a rilento. Ma è un mercato oculato, accurato. Anche i rinnovi di Maldini e Massara arrivati alla fine dimostrano che le scelte pagano”.
I portieri su chi punta?
“La scuola dei portieri non è più la stessa di prima. Ma verranno fuori di nuovo dei grandi portieri, oggi il livello non è altissimo”.
Pigliacelli torna in Italia. Al Palermo.
“Pigliacelli è un ottimo profilo. Ma avrei puntato, ad esempio, su Gori: sarebbe stato un grande colpo”.
Come vede i rosanero del City Group?
“La piazza è contenta. Ora sta a loro rispondere alle emozioni della città. Ma non mi aspetto un mercato fatto di grandi colpi”.
