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…con Davide Morello

…con Davide MorelloTUTTO mercato WEB
venerdì 12 aprile 2024, 00:00A tu per tu
di Alessio Alaimo

“Gli errori di Donnarumma? Non dovrebbero capitare in queste partite di cartello però è successo e indietro non si può andare. Donnarumma è un portiere di grande livello, la vita dei portieri è questa. E quando commetti un errore ci sta che sei nell’occhio del ciclone. È un ottimo portiere come lo è Vicario che sta dimostrando grandi cose al Tottenham”. Così a TuttoMercatoWeb l’ex portiere di - tra le altre - Torino e Pisa, Davide Morello.

Vicario sta facendo grandi cose.
“Ha fatto la Serie A e oggi sta parando a grandi livelli in Premier League. E sta facendo molto bene. Nel giro di poco tempo esploderà definitivamente e potrà fare un ulteriore salto di qualità”.

Altri portieri su cui punta?
“Elia Caprile sta facendo molto bene. E nel giro di poco sarà protagonista. Tornerà a Napoli ed esploderà”

E in B?
“Sono contento di Avella del Brescia, volevo prenderlo a Messina quando facevo il direttore sportivo. Sta dimostrando grandi qualità”.

E il suo ex Torino come lo vede?
“Dipenderà dal rush finale ma credo che difficilmente arriverà in Europa. Ha investito e preso giocatori importanti come ad esempio Zapata. E ci sono elementi notevoli come Sanabria e Buongiorno. C’è una base da cui poter ripartire”.

Ancora con Juric?
“Non so se Juric rimarrà alla guida. Comunque ha fatto il suo percorso. A proposito del Torino, spero rientri in pista Gianluca Petrachi, un direttore con cui sono cresciuto ed è un peccato vederlo ai box. Prima di essere un direttore è un uomo, che oggi come oggi ce ne sono pochi in giro”.

E lei? Ha sfiorato la poltrona di ds a Catania…
“Due anni fa avevo fatto un primo colloquio a Palermo, con Pelligra, Grella e tutti gli esponenti. Era andata bene. Quando ci siamo alzati il presidente e Grella erano rimasti contenti. I contatti con Grella erano giornalieri, mi aveva detto che gli avevo fatto una buona impressione. I tempi erano stretti, bisognava trovare gli under giusti e c’era poco. Eravamo sempre al telefono. Poi dopo una serie di incontri anche con altri dirigenti, hanno fatto altre scelte. Mi avevano fatto toccare il cielo con un dito, mi sentivo parte del Catania. Poi hanno cambiato idea e mi è rimasto l’amaro in bocca. Peccato, davvero. Non so perché ci sia stato questo dietrofront”.

E adesso?
“Ho un’azienda di transfer a Palermo e sempre nel mondo del calcio, lavoro con Claudio Vigorelli, mio ex procuratore. Faccio lo scouting per lui. Mi piace scovare giovani di prospettiva”.

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