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Bruno saluta il calcio giocato: "Il momento più bello l'esordio in Serie A con il Napoli"

Bruno saluta il calcio giocato: "Il momento più bello l'esordio in Serie A con il Napoli"TUTTO mercato WEB
© foto di Francesco Inzitari/ILoveGiana
mercoledì 27 ottobre 2021, 12:49Altre Notizie
di Claudia Marrone

Quasi 25 anni di carriera, oltre 200 gol. Ma adesso è arrivato il momento di appendere le scarpette al chiodo.
Salvatore Bruno, fino a pochi giorni fa attaccante dell’Agazzanese (squadra militante nel campionato di Eccellenza), ha deciso di lasciare il calcio giocato, anche a seguito dell'ultimo infortunio.

Ai microfoni di sportpiacenza.it ha ripercorso la sua carriera: "Il momento più intenso è stato sicuramente l’esordio in Serie A con il Napoli, la mia città e la mia squadra del cuore. C’erano 60mila persone sugli spalti, io titolare in Napoli-Brescia con Collina ad arbitrare. A ripensarci mi emoziono ancora adesso. L’annata migliore? Una sola è difficile da scegliere. Dico Ascoli, con la promozione in Serie B condita da 15 gol oppure le due a Modena, con 18 reti a ogni annata: in un Pisa-Modena segnai una tripletta. La migliore fu la seconda, con uno scavetto a superare il portiere. Ma anche Brescia mi ha lasciato tanto. L’allenatore che mi ha dato di più? Pillon a Ascoli e Maran a Brescia. A entrambi sono legato da un grandissimo affetto, loro mi hanno dato tanto e io penso di averli ripagati con molti gol. Stiamo parlando di bravissimi tecnici e di persone umanamente incredibili".

Nota sul futuro: "Con Rantier stiamo portando avanti al Gotico un progetto tecnico rivolto ai bambini e mi piace molto. Anche lo scorso anno avevo avuto qualche richiesta come collaboratore in Serie C ma ho rifiutato. Dico la verità, per ora la vocazione da allenatore non l’ho mai avuta, ma c’è tempo per valutare tutte le opzioni. Adesso voglio solo godermi la mia famiglia".

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