Il gioiello del Pisa è una scoperta... Della Juventus. Ora su Touré c'è l'Inter
Una stagione non certo facile per il Pisa ma tutto come da programma: una salvezza da conquistare con le unghie e coi denti per la formazione toscana, guidata da Alberto Gilardino. Che sta dando però anche ottimi spunti e mettendo in vetrina buonissime individualità come Idrissa Tourè. Che è stato letteralmente la scoperta di Claudio Chiellini, che lo prese ai tempi della Next Gen (dove il dirigente è tornato a coordinare il mercato) e che poi lo porta proprio all'ombra della Torre Pendente. Il tedesco si è fatto le ossa con la seconda squadra bianconera e poi è diventato protagonista assoluto e trascinatore del Pisa.
Preso dal Werder Brema nel 2018, il resto è storia nostrana. A ventisette anni sta vivendo la sua prima grande stagione da protagonista nella massima serie italiana. Ben 12 presenze, 1 gol e 1 assist per il classe 1998 di Berlino, diventato a tutti gli effetti un fludificante di gamba e spinta a tutta fascia che fa gola a molti. Lo stesso giocatore ne ha parlato in passato, di questo cambio da interno a esterno. "Prima di un’amichevole, in ritiro con Inzaghi, mi fece allenare da laterale, dicendomi che mi avrebbe provato lì, perché credeva che avrei potuto farlo. Gli dissi che sarei andato dove mi avrebbe messo. Già mister D’Angelo la tattica prevedeva che mi sarei allargato. Dopo due, tre partite, facendo bene, sono rimasto lì. Mi piace molto. Per le mie caratteristiche è ideale”. Touché.
E il futuro? In primis, la volontà del Pisa: i nerazzurri non vogliono far partire i propri big e blindare Touré (e gli altri) a gennaio, considerandoli necessari per la salvezza. L'Inter sembra concretamente interessata, per il fisico e per le potenzialità atletiche e tattiche del tedesco, considerato ideale vice Denzel Dumfries. Anche al Napoli non dispiace, se dovesse restare con la difesa a tre. E in Germania in molti prendono appunti...











